La Vernaccia di San Gimignano affonda le sue radici nel Medioevo, quando personalità del calibro di Dante, Cecco Angiolieri e Boccaccio divengono estimatori di questo nobile vino. Nei secoli successivi il vitigno si diffonde nel resto d'Italia, e ne troviamo traccia in Liguria, Lombardia e Calabria, ma è la Vernaccia di San Gimignano a rimanere in assoluto il vino più tipico ed apprezzato. Tra Settecento e Ottocento le coltivazioni diminuiscono sempre più, ma dagli anni '60 del Novecento la Vernaccia conosce una nuova vita.

Ecco che nasce il Consorzio della denominazione di San Gimignano, con lo scopo di promuovere il marchio, realizzando iniziative di marketing che incrementano la conoscenza in Italia e all'estero della Vernaccia di San Gimignano Docg e del San Gimignano Doc.

La caratteristica principale di questo vino risiede nella sua duttilità: gradevole da giovane, che rispecchia la freschezza delle colline sulle quali viene coltivato, e, allo stesso tempo, sorprendente per la capacità di invecchiamento. Al gusto si presenta asciutto, armonico e lievemente sapido; gli esperimenti di affinamento ne hanno fatto uno dei pochissimi vini bianchi prodotti anche nella tipologia riserva.

Se passate da San Gimignano lasciatevi coccolare dal tipico salire e scendere delle colline del territorio, dai gusti superbi della cucina toscana classica, dall'odore dello zafferano, qui coltivato da sempre con grande successo, e concedetevi un giro in cantina per assaggiare tutte le declinazioni di questo splendido vino che è la Vernaccia. Visitate ad esempio la fattoria San Donato, agriturismo e cantina bio dal 1932. Vino, olio, zafferano, in un solo meraviglioso microcosmo la famiglia Fenzi si occupa di ospitalità e viticoltura da tre generazioni. Potrete così assaporare le varie declinazioni di questo vino così antico e così moderno.

Per saperne di più: www.sandonato.it e www.vernaccia.it

Eleonora Cascione