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New York. Istruzioni per l'uso/8. Il villaggio Tudor

New York. Istruzioni per l'uso/8. Il villaggio Tudor

In piena Manhattan, brulicante di grattacieli, non potreste mai supporre di imbattervi in un tipico villaggio della campagna inglese. E’ difficile credere che l’Upper West Side nasconda un blocco di case in stile Tudor da cartolina. Eppure, basta salire sulla linea 1, 2 o 3 della metropolitana e scendere alla stazione della 96ª Street West, per imbattersi, una strada più indietro, in uno dei segreti meglio custoditi della metropoli: Pomander Walk.

Costruito nel 1921, e mantenuto nella sua forma originale fino ad oggi, la sua realizzazione si deve all’idea di un certo Thomas Healy, immigrato benestante e proprietario di un ristorante, che acquistò il terreno e ordinò agli architetti Shiras Campbell e Beverly King di costruire un villaggio residenziale esattamente come era stato realizzato per la commedia “Pomander Walk” di Louis N. Parker, presentata a Broadway per la prima volta nel 1911. Gli architetti, inspirandosi al set, realizzarono sedici casette che, leggermente modificate dallo stile georgiano, finirono ad assomigliare ad un villaggio della campagna britannica. La strada che divide le case è solo pedonale e l’accesso è consentito solo ai residenti.

Superato il cancello di ingresso, il visitatore si imbatte in otto casette per lato, costruite di mattoni stucco e legno con facciate differenti, dipinte di rosso, verde, e blu, il cui restauro, durato quattro anni si è concluso nel 2009. Gli appartamenti ricavati in esse non sono grandi, circa 100 metri quadrati per piano e molti proprietari hanno finito con unire i due piani in un unico alloggio. Nonostante questa modifica, gli inquilini continuano a definire le case di Pomander Walk intime miniature. Si dice che famosi attori come Humphrey Bogara, Woody Allen, Lilli Gish e Margaret Hamilton abbiano abitato nel piccolo agglomerato.

Chi ha avuto l’opportunità di abitare in questo piccolo paradiso a misura d’uomo, ricorda con nostalgia la serenità dalla quale era pervaso non appena varcava il cancello verso casa. E poi, in quale altro posto di New York sarebbe possibile sedersi sui gradini fuori casa e sorbire con calma una tazza di caffè? L’esclusività ha però un prezzo, e proprio per la vetustà degli impianti, ad esempio, gli inquilini sono costretti a scegliere se installare la lavatrice o la lavastoviglie. Scelta per un americano davvero difficile!

 

Flavio Mucia

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Flavio

Flavio

Salvatore Flavio MUCIA, Colonnello (r.) dell’Aeronautica Militare, è nato a Verona il 10 giugno 1952 e, conseguito il diploma di Maturità Scientifica, è entrato in Accademia Aeronautica nel 1973, con il corso Orione 3°. Terminati gli studi accademici e conseguito il brevetto di pilota d’aeroplano è stato nominato Sottotenente Pilota nel 1976.
Nel corso della sua carriera militare il Col. MUCIA ha, inter alia, ricoperto i seguenti incarichi: controllore della Difesa Aerea, controllore sistema missilistico Nike, controllore missilistico e comandante batteria missilistica “Spada”, Capo Ufficio Comando della Divisione Caccia Bombardieri e Ricognitori di Milano e membro del Gruppo Rotazionale di Valutazione Operativa della Divisione “Drago” di Milano. E’ stato, inoltre, responsabile delle Pubbliche Relazioni e Stampa presso il Comando della Prima Regione Aerea di Milano, Vice Direttore del Coalition Public Information Centre di SFOR a Sarajevo, Addetto alla Sezione stampa dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore Difesa, Capo Sezione Attività promozionali dello Stato Maggiore Aeronautica.
E’ insignito della Croce di Cavaliere della Repubblica, Medaglia Mauriziana al Merito, della Croce d’Anzianità di servizio Militare (25 anni), della Croce d’Argento per le Missioni di Pace, della Medaglia Nato per le operazioni nell’ex-Yugoslavia, della Medaglia NATO per le operazioni in Kosovo.
Sotto il profilo della formazione, oltre ad aver conseguito una laurea in Scienze Aeronautiche ed una in Scienze Politiche, ha frequentato vari corsi in Italia e all’estero tra i quali: il 63° Corso di Controllore della Difesa Aerea, il 243° Corso navigatore-operatore di sistema presso il 6° FTS della RAF di Finningley, il 46° Corso di qualificazione F-4-missili Nike Hercules, il 24° Corso d’Aggiornamento presso la Scuola di Guerra Aerea, il Corso d’inglese aeronautico presso il Colchester English Study Centre, in Gran Bretagna, il 10° Corso di giornalismo presso l’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, il 1° Partnership for Peace Communication Course in Svizzera.
Dall’aprile 2007 il Col Mucia è docente di Navigazione Aerea presso l’Istituto Tecnico Aeronautico “Lindbergh” di Milano.

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