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New York istruzioni per l'uso/4. South Street Sea Port

New York istruzioni per l'uso/4. South Street Sea Port

La lunga e stretta forma di Manhattan costringe il visitatore ad una scelta. Dopo aver girovagato per i luoghi più noti, quasi tutti concentrati in un vero e proprio un rettangolo con il parco a sud, la 5ª Strada ad Ovest, la 42ª a Nord e la 7ª ad Est, come ad esempio il Rockfeller Center, la cattedrale di St. Patrick, l’Empire State Building, o la famosissima 5ª Strada, lungo la quale le pubblicità di New York parlano di “shopping safari”, è necessario decidere dove andare. Le opzioni sono due: indirizzarsi a nord, superando Central Park e visitare ad esempio il Museo Guggenheim o i Cloisters, una sede distaccata del Museo Metropolitano dedicata al Medioevo, oppure puntare a Sud.

La parte meridionale di Manhattan, conosciuta come “Financial District”, ha come punti più conosciuti il luogo dove sorgevano le Torri Gemelle e la famosa Wall Street, fulcro del mercato finanziario americano e non solo. Se dalla “Gran Central”, la stazione ferroviaria sotterranea, posta ad est della 5ª Strada, lungo la 42ª, si raggiungono i binari delle linee 4 oppure 5 della metropolitana, badando bene di sceglie i treni diretti verso “Downtown”, cioè verso Sud, è possibile in poco più di 20 minuti raggiungere la stazione di Fulton Street. Qui, usciti all’aperto, percorrendo l’omonima strada fino in fondo, si finisce con lo sbucare in una piazza rettangolare contornata da edifici bassi di mattoni rossi. Un tempo questo era il principale mercato del pesce della città. Oggi è stato trasformato in un’attrazione turistica, con tanto di bar, ristoranti e annesso Museo “Bodies” ovvero del corpo umano. Attraversando la piazza in tutta la sua lunghezza e passati sotto alla strada sopraelevata che corre lungo tutto il lato Est di Manhattan si approda, è proprio il caso di dirlo, in un vero e proprio porto, con tanto di moli in legno e bastimenti a vapore e a vela. Il lungo edificio che sorge lungo il molo, una volta adibito a magazzino, oggi ospita un centro commerciale. Lasciando da parte un po’ lo shopping e concentrandoci sul cibo, meglio imboccare le scale mobili e salire al secondo piano dove l’ala principale è stata trasformata in un multi ristorante internazionale. Nei numerosi chioschi interni si possono trovare cibi cucinati con ricette provenienti da tutto il mondo. Dalla onnipresente e ad onor del vero un po’ inflazionata pizza, al pesce, alle fritture, alla pasta, piuttosto che insalatone e spiedini vari, cucinati secondo i dettami e le tradizioni delle cucine di tutto il mondo. La scelta è molto ampia e consente anche ai più “tradizionalisti” di trovare qualcosa di soddisfacente sia per i loro palati sia per lo stomaco.

Ragionando per assurdo, se proprio non si dovesse trovare nulla di vostro gradimento, si può sempre ripiegare sulla più classica delle fette di pizza. Annaffiata dalla Coca Cola, ovviamente. Fatta la scelta del cibo sia esso esotico o più tradizionale, all’avventore si offrono due opzioni: sedersi in uno dei tavoli che stanno di fronte ai vari chioschi, oppure uscire all’aperto sul terrazzo che circonda l’edificio. E’ qui che seduti con il vassoio sulle ginocchia è possibile ammirare il ponte più noto di New York, quello di Brooklyn. Se la giornata lo permette ed il sole è dalla vostra parte, magiare seduti davanti al fiume con il ponte di sfondo è certamente un’esperienza che rimarrà impressa a lungo.

 

Flavio Mucia

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Flavio

Flavio

Salvatore Flavio MUCIA, Colonnello (r.) dell’Aeronautica Militare, è nato a Verona il 10 giugno 1952 e, conseguito il diploma di Maturità Scientifica, è entrato in Accademia Aeronautica nel 1973, con il corso Orione 3°. Terminati gli studi accademici e conseguito il brevetto di pilota d’aeroplano è stato nominato Sottotenente Pilota nel 1976.
Nel corso della sua carriera militare il Col. MUCIA ha, inter alia, ricoperto i seguenti incarichi: controllore della Difesa Aerea, controllore sistema missilistico Nike, controllore missilistico e comandante batteria missilistica “Spada”, Capo Ufficio Comando della Divisione Caccia Bombardieri e Ricognitori di Milano e membro del Gruppo Rotazionale di Valutazione Operativa della Divisione “Drago” di Milano. E’ stato, inoltre, responsabile delle Pubbliche Relazioni e Stampa presso il Comando della Prima Regione Aerea di Milano, Vice Direttore del Coalition Public Information Centre di SFOR a Sarajevo, Addetto alla Sezione stampa dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore Difesa, Capo Sezione Attività promozionali dello Stato Maggiore Aeronautica.
E’ insignito della Croce di Cavaliere della Repubblica, Medaglia Mauriziana al Merito, della Croce d’Anzianità di servizio Militare (25 anni), della Croce d’Argento per le Missioni di Pace, della Medaglia Nato per le operazioni nell’ex-Yugoslavia, della Medaglia NATO per le operazioni in Kosovo.
Sotto il profilo della formazione, oltre ad aver conseguito una laurea in Scienze Aeronautiche ed una in Scienze Politiche, ha frequentato vari corsi in Italia e all’estero tra i quali: il 63° Corso di Controllore della Difesa Aerea, il 243° Corso navigatore-operatore di sistema presso il 6° FTS della RAF di Finningley, il 46° Corso di qualificazione F-4-missili Nike Hercules, il 24° Corso d’Aggiornamento presso la Scuola di Guerra Aerea, il Corso d’inglese aeronautico presso il Colchester English Study Centre, in Gran Bretagna, il 10° Corso di giornalismo presso l’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, il 1° Partnership for Peace Communication Course in Svizzera.
Dall’aprile 2007 il Col Mucia è docente di Navigazione Aerea presso l’Istituto Tecnico Aeronautico “Lindbergh” di Milano.

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