Bere bene senza svenarsi 16: Valpolicella Ripasso DOC "Campo dei Ciliegi" 2009 LATIUM di Morini

Bere bene senza svenarsi 16

Domenica scorsa avevo a pranzo un ottimo filetto di maiale farcito ai funghi di bosco: quale vino potevo abbinargli degnamente ?

Ho optato per un Valpolicella Ripasso DOC 2009 “Campo dei Ciliegi� della Cantina LATIUM di Morini e non me ne sono pentito, anzi !

Quella di Latium è una realtà relativamente giovane nel panorama dei produttori vinicoli veronesi: è nata una dozzina d’anni fa dall’unione in società di sette cugini, tutti con cognome Morini, essendo essi figli di due fratelli, che hanno deciso di non conferire più le uve prodotte alla cantina sociale come facevano i loro padri da quarant’anni, ma di imbottigliare in proprio. E con ottimi risultati.

I terreni dell’azienda si trovano sia in Valle d’Illasi sia nella vallata di Mezzane e ricadono sotto il disciplinare tanto del Valpolicella quanto del Soave, condizione fortunata che permette di produrre vini DOC sia rossi (Valpolicella Classico, Superiore, Ripasso ed Amarone) sia bianchi (Soave).

La decisione di chiamare con un nome latino una realtà che ha la sede ad Illasi può sembrare uno snobismo, ma invece LATIUM è proprio l’antico nome latino del loro paese di origine; in etichetta è riportato come simbolo una stella-fiore con sette petali o punte, a seconda di come lo si interpreta: ogni petalo o punta rappresenta uno dei  soci-cugini, Eugenio, Paolo, Piergiorgio, Carlo, Francesco, Luca ed Elio Morini.

Il Ripasso Valpolicella è un vino prodotto, coma sottinteso dal nome, con la tecnica del ripasso: si produce il Valpolicella usando le uve ammesse dal disciplinare: nel caso specifico si sono usate Corvina, Corvinone e Rondinella come vitigni principali classici , con una piccola aggiunta di Croatina e Oseleta, vitigni antichi questi ultimi, ma da secoli presenti in zona. In un secondo tempo, dopo che si sono spremute le uve appassite per produrre l’Amarone, le vinacce di quest’ultima spremitura sono state “ripassateâ€� nel Valpolicella già prodotto in precedenza. Il residuo zuccherino di tali vinacce induce una seconda fermentazione nella massa apportando ulteriore gradazione alcolica, e,  ciò che più importa, profumi e gusti molto intensi e gradevoli: per questo gli americani, con spirito pratico ed immediatezza definiscono il Ripasso un “mezzo Amaroneâ€�, più accessibile e di beva più facile. Una permanenza in barrique per circa quindici mesi arrotonda ed affina il tutto.

Il Valpolicella Ripasso che ho bevuto domenica ha un bel colore rosso rubino tendente al granato, con unghia dai riflessi lievemente aranciati, segno di inizio della maturità del vino.

I profumi richiamano con prepotenza quelli della ciliegia sotto spirito, delle spezie, pepe soprattutto, e della liquirizia.Vi trovo anche un accenno di vaniglia, segno della permanenza di questo prodotto in barrique, ma quest’ultimo non è invadente e si accompagna armonicamente con tutto il resto del bouquet.

In bocca si percepisce un tannino ben equilibrato con lievissima astringenza che non disturba; la persistenza è lunga e piacevole, come pure è gradevole la sensazione di calore data dall’alcol (14.5 gradi).

Il Valpolicella Ripasso “Campo dei Ciliegiâ€� 2009  dell'azienda agricola Latium di Morini si può trovare al prezzo di 9 € in cantina a Mezzane di Sotto (VR).