VENDITA ONLINE DI AMARONE
E DEI MIGLIORI VINI ITALIANI
ACQUISTA ONLINE
Andora è la classica cittadina di mare della Liguria. Si snoda lungo la via Aurelia, che di lì a poco termina il suo corso, al confine con la Francia. Gli stabilimenti balneari si susseguono, uno dopo l’altro, con rarissime interruzioni, mostrando uno scenario fatto di ombrelloni e lettini a non finire. Gli hotel e i residence vivono la loro stagione di gloria con l’avvento del sole, anche se quest’anno le impreviste basse temperature hanno reso la vita difficile ai bagnanti e soprattutto agli albergatori, che non saranno contenti al momento di tirare le somme, a settembre.
Naturalmente, non possono mancare i ristoranti e le pizzerie, come in ogni località di mare. E probabilmente il miglior locale è il “Tortuga” (Via Aurelia, 45), che sovrasta gli omonimi bagni – tra i più frequentati di giorno – e presenta un’offerta culinaria che di solito non ci si aspetta da un ristorante-pizzeria situato in un luogo turistico. Ormai sono un habitué del posto, e ho anch’io le mie abitudini: non posso non ordinare la Pizza Hawaii, con ananas e prosciutto cotto, un accostamento che potrebbe apparire insolito ma che rivela una sapiente capacità di mescolare sapori e, perché no, colori. Il rosa del cotto e il giallo dell’ananas, con il contorno del rosso pomodoro: una tavolozza buonissima, come ne ho provate poche in giro per l’Italia.
Le pizze sono uno dei cavalli di battaglia del locale: i miei compagni di cena hanno provato la Barbados (con pomodoro, mozzarella, salsiccia e gorgonzola) e la Cinghiale Marino (con pomodoro, stracchino, prosciutto cotto e paté di olive), rimanendone piacevolmente colpiti. Scorrendo il menu, si nota come le pizze presentino nomi particolari e prezzi contenuti, che in tempi di crisi non è mai un aspetto negativo. Ma non mancano le specialità liguri di terra e di mare, che sono peraltro passate per il nostro tavolo lasciando sensazioni assolutamente positive: basti citare gli gnocchetti verdi al pesto – condimento immancabile in Riviera – e un’insalata di polpo e patate veramente degna di questo nome, il tutto accompagnato da un vino bianco della casa gradevolmente frizzantino.
Oltre a garantire ogni giorno la migliore selezione degli ingredienti per i propri piatti, il “Tortuga” offre ai propri clienti serate di musica dal vivo, specialmente nel fine settimana, e particolari cene a tema, come quella a base di paella e sangria che, periodicamente, viene proposta sempre con grande successo, soprattutto per l’alta qualità degli ingredienti utilizzati. Se a tutto questo si aggiunge la presenza di un parcheggio privato per i clienti e la possibilità, d’estate, di cenare al fresco in un ampio dehor, il risultato non può che essere abbondantemente positivo. La cortesia della proprietaria, Nadia, nonché del personale di sala fanno il resto e il gran numero di persone che ogni sera riempiono il locale è il riconoscimento più coerente per un ristorante che rende accessibile la qualità del cibo anche ai ragazzi in vacanza e non solo ai clienti abituati ai guanti bianchi. Per questo, non capiterà mai di trovarsi in un ambiente poco vivo: il caos non è certo di casa al “Tortuga”, ma non lo è neanche la noia, in attesa di una serata nei locali della costa o a passeggio per i vicoli delle vicine Laigueglia e Alassio.
Luca Porcella, da Andora
Luca Porcella, nato a La Spezia nel 1989, vive in provincia di Roma da quando aveva un anno. Diplomato al Liceo Classico, si è laureato in International Relations e dal 2013 ha iniziato a lavorare come consulente per il settore pubblico per clienti italiani e internazionali. Da ottobre 2016 vive a Bruxelles, dove ora lavora per la Commissione e assaggia birre di ogni tipo. Appassionato di gastronomia, segue con interesse il mondo del food e ama girare in moto tra le sagre di paese. Disegna, suona, scrive, e si diverte a cucinare, per la felicità di amici e parenti che non esitano ad affidargli le “chiavi” dei fornelli.
La sua specialità è, senza dubbio, l’aglio olio e peperoncino di mezzanotte.