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E’ “il” ristorante di Verona. Appartiene alla storia della città come
Piazza Erbe, la Bra, l’Arena. Si trova nel cuore antico di Verona. Una
piacevole passeggiata attraverso viuzze medioevali porta in Corticella
San Marco dove, in epoca romana, c’era il tempio di Giove (sotto il
ristorante si possono ammirare i resti bimillenari). Nelle sale del 12
Apostoli si respira la storia di Verona, ma più ancora sono le
personalità dello chef e patron Giorgio Gioco e di suo figlio Antonio e
i sapienti piatti tradizionali che fanno assaporare l'autentica e
civile ospitalità veronese. La cucina è stagionale con protagonisti i
prodotti locali più tipici e rari: Vinappeso della Valpolicella
(culatello affinato nell'Amareno), Millefoglie al tartufo della
Lessinia, gallina Grisa e ovetto fritto; Gnochi sbatui con ragout di
Brogna” e ricotta affumicata; Risotto alla sbirraglia (di antica
tradizione veneta); Pearà coi saltimbocca alla veronese (questo menu
degustazione di piatti con i prodotti tipici veronesi benedetti da Slow
Food, più il dolce e la frutta, viene proposto a 65 euro). Ma sublime è
il cappone lesso con la pearà, la pasta e fasoi, il filetto alla
scaligera. Tra i dolci il classico pandoro con lo zabaione, la mousse di
cioccolato. Ricca carta dei vini, con le migliori bottiglie delle
cantine veronesi. Le tavole sono ornate di sculture di frutti e funghi
in bronzo opera di Giorgio, cuoco, scultore, poeta, e con i sottopiatti
in rame di Renzo Zanoni considerato l'ultimo artista-ramaiolo di
Verona.. Non accontentatevi, però, di sedere solo a tavola. Visitate il
locale e soffermatevi a guardare le fotografie, gli autografi, i ricordi
e le curiosità dei grandi personaggi della letteratura, del
giornalismo, arte, musica e spettacolo che prima di voi hanno gustato i
piatti del ristorante. Qui era di casa Berto Barbarani: fatevi
raccontare la delicata storia d'amore scritta in versi su dieci
cartoline che, incorniciate, sono appese in sala. Il locale è sede del
Premio 12 Apostoli che quest'anno sarà assegnato a Michele Serra e a
Claudio Bisio il prossimo 14 novembre. L'appuntamento, aperto a tutti, è
il 14 novembre alle 17,30 al Teatro Nuovo.
Ristorante 12 Apostoli, Corticella San Marco, 3; Verona. Tel. 045.596999; www.12apostoli.com
Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista.
Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di
Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la
cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo
Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006;
Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it