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CESENA, CAPITALE DEL VINO PER TRE GIORNI

CESENA, CAPITALE DEL VINO PER TRE GIORNI

Per tre giorni Cesena diventa la capitale romagnola del vino. Gastronauti, vignaioli, giornalisti, winemaker, cuochi, degustatori e appassionati del ben vivere sono attesi nella città Malatestiana per la terza edizione del Wine Festival. Da venerdì 6 a domenica 8 marzo 2015 il cuore di Cesena, si trasforma nell’Agorà del confronto fra la Romagna del vino e altri territori enologici italiani di qualità. Primi fra tutti quelli del Sangiovese.
Tanti i “centri di gravità” del Festival. A partire dalla Biblioteca Malatestiana, Memoria del mondo, che ospiterà il convegno principale, mentre nel vicino Palazzo del Ridotto andranno in scena le degustazioni principali con in evidenza i vini delle cantine romagnole, i partner toscani, Chianti e Vino Nobile di Montepulciano, e le Cantine ospiti di vari terroir italiani. Terzo polo del Festival il Foro Annonario dove avranno luogo gli show cooking seguiti in una sorta di reality show dalle telecamere di TeleRomagna. E ancora degustazioni di bollicine e assaggi a cura dei ristoranti del Foro. E per unire i vari eventi del Festival, in Via Zeffirino Re verrà allestito il food market delle tipicità gastronomiche romagnole che continua anche all’interno del Foro annonario. Non mancheranno le vetrine a tema in collaborazione con gli esercenti del centro storico.
Il tutto in versione “eco”, coniugato da allestimenti e installazioni realizzati con imballaggi di legno in collaborazione con il Consorzio Rilegno, il pool di architetti LaPrimaStanza e l’azienda Casadei Pallets. E a suggello del green, auto ufficiale della manifestazione sarà una Ford Mondeo Hybrid della Concessionaria Ferri di Cesena. Insomma, un week end del gusto a tutto tondo con assaggi, degustazioni, convegni, confronti fra produttori, giornalisti e blogger, show cooking, wine&food market per le vie del centro storico, visite guidate, pillole di analisi sensoriale, racconti di vino e l’attesa disfida tra le il Romagna Sangiovese e i grandi Sangiovese dei terroir toscani.
Il programma.
La kermesse si apre venerdì 6 marzo dalle 18 nei locali di mescita del centro storico con gli AperiD’Hoc, momenti di incontro davanti al bicchiere con una serie di vignaioli cesenati e romagnoli che illustreranno e faranno degustare i loro vini con particolare riferimento ai vitigni del territorio. Otto i locali del centro coinvolti: Zampanò, Cenè, Anita in città, Ghigo, Maison Lulù, Mamo, Vivì, Caffeina.
 Sabato 7 marzo la giornata si apre, dalle ore 9,00 con il Food market con i sapori di Romagna in via Zeffirino Re e al Foro Annonario; sempre in via Zeffirino Re e in Corso Mazzini le vetrine saranno allestite a tema, in collaborazione con gli esercenti del Centro Storico.
Alle 11,00 si prosegue con ‘Sangue di Giove’, passeggiata e narrazioni sulla Cesena delle osterie e dei luoghi del vino in compagnia del giornalista studioso di storia locale Gabriele Papi. Il Ritrovo sarà di fianco al Palazzo del Ridotto.
Dalle 11,45 da Zampanò (Corso Garibaldi 52) la giornalista Alessandra Meldolesi e l’appassionato di cucina Alessandro Rossi presentano il volume scritto a quattro mani, ‘Le TrattOsterie della Romagna’.
Il pomeriggio comincia, dalle 15,00 al Foro Annonario, con una Degustazione di bollicine e assaggi in collaborazione con i ristoranti del Foro (costo 10 euro con calice da degustazione, degustazioni libere di vino e sorprese in abbinamento).
Alle 15,30 nella piazzetta del Foro Annonario, un estemporaneo allestimento a teatrino, realizzato con imballaggi di legno, ospiterà il premio ‘Chef per un giorno’ dove 8 chef dilettanti selezionati fra i concorrenti del programma Cook Accademy di Teleromagna si cimenteranno con piatti a tema sulla tradizione romagnola e la cucina vegana, in collaborazione con i ristoranti del Foro “Anita in città” e “Veggy Days”.
Sempre alle 15,30 appuntamento alla Malatestiana, con ‘Il contadino manager nel Labirinto della comunicazione: dalla carta alla rete, vino in bilico fra opportunità e disorientamento nell’era del 2.0’, un convegno di caratura nazionale aperto ai temi della comunicazione del vino con approfondimenti tecnici e tematici, interventi dei protagonisti della filiera, contributi da parte delle istituzioni e stimoli dalla stampa specializzata nazionale.
A conclusione del convegno, verrà consegnato il riconoscimento “Profeta in patria”, il premio ormai tradizionale offerto dal Festival illustri personaggi del territorio, nella passate edizioni assegnato alla giornalista Cesenate Elsa Mazzolini, direttrice della rivista La Madia Travel Food, e al capo redattore di Sky News Gianluca Semprini.
La giornata prosegue alle 18,00 al Palazzo del Ridotto con banchi d’assaggio di oltre 200 etichette romagnole e toscane presentate dai professionisti della mescita dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais). Tutti i vini, tra cui Chianti Docg e Nobile di Montepulciano Docg, saranno abbinati a prodotti e tipicità gastronomiche a cura dell’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli. All’evento saranno presenti guest star a sorpresa da vari terroir italiani, fra cui la cantina pugliese Tormaresca, i vini bio dell’azienda Agrobiologica San Giovanni di Offida, e i rossi umbri della Cantina Novelli (Ingresso 15 euro con calice da degustazione, assaggi liberi di vino e piattini in abbinamento).
 Domenica 8 marzo si inizia alle 10 con il food market e le vetrine a tema nelle vie del centro storico.
Si prosegue alle 15 al Foro Annonario con una Degustazione di Bollicine in Rosa e piccoli assaggi in collaborazione con i ristoranti del Foro (costo 10 euro), mentre alle 15,15 in Biblioteca Malatestiana l’appuntamento è con  Est! Est!! Est!!! Vino e cibo in Malatestiana. Visita guidata a tema a cura di Studio Culturale Artemisia.
Alle 15,30 nella piazzetta degli eventi del Foro Annonario, prosegue la sfida tra chef dilettanti “Chef per un giorno”, mentre alle 16 al palazzo del Ridotto continuano le degustazioni curate dai sommelier dell’Ais.
Sempre al Palazzo del Ridotto, dalle 16,30 riflettori sul Derby del Sangiovese, la sfida-concorso tra i due vini simbolo di Tosca e Romagna: il Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2011 e Romagna Sangiovese Doc Riserva 2011. Otto campioni di Romagna Sangiovese selezionati fra i vini presenti nella Guida regionale Emilia Romagna da Bere e da mangiare (PrimaPagina Editore) si scontreranno alla cieca con altrettanti campioni di Vino Nobile di Montepulciano selezionati a cura del Consorzio Toscano. A giudicarli una giuria tecnica composta da esperti (sommelier Ais, enologi, giornalisti romagnoli e toscani), a cui si affiancherà il contributo di una giuria popolare allestita fra i banchi d’assaggio (si vota fra le 15 e le 18). Alle 19,00 la premiazione dei vincitori.
 
Pacchetti Turistici
In occasione del Romagna Wine Festival l’ufficio turistico del Comune di Cesena ha promosso un pacchetto turistico che comprende pernottamento in struttura convenzionata, visita guidata gratuita alla Biblioteca Malatestiana, alla Rocca Malatestiana e a Villa Silvia-Carducci, kit di benvenuto e naturalmente ingresso speciale per le degustazioni al Romagna Wine Festival.
 
Chi organizza il Festival. Patrocini e collaborazioni
L’evento è curato dal Consorzio Produttori di vino e olio delle colline cesenati, dall’Agenzia PrimaPagina di Cesena e dall’Associazione Sommelier Romagna. Il Romagna Wine Festival ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cesena, della Regione Emilia Romagna, della Camera di Commercio di Forlì Cesena, del Consorzio Vini di Romagna. Main sponsor Cesena Fiera e Consorzio Nazionale Rilegno.
Si ringraziano per il sostegno tutti i partner che collaborano alla realizzazione del Festival.
 
Info: www.romagnawinefestival.it
Facebook: “Romagna Wine Festival” – “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare”
Twitter: @guidavinier
#RomagnaWineFestival

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Morello Pecchioli
Cesena, capitale del vino per tre giorni

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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