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CAVALCATA DI SAN LEONARDO IN ALTA BADIA

CAVALCATA DI SAN LEONARDO IN ALTA BADIA

Alta Badia (BZ) – Domenica, 3 novembre 2013 l’Associazione Cavalli Norici e Haflinger Val Badia, darà vita, nella pittoresca località di San Leonardo in Badia, alla quindicesima edizione del  “Rait da San Linert dles valades ladines”, la cavalcata di S.Leonardo delle vallate ladine dolomitiche.
 
“La prima edizione della manifestazione è stata organizzata nel 1999”, dice Enrico Nagler, presidente del Comitato Organizzativo. “L’idea è nata dal consiglio parrocchiale di Badia, per dare vita ad una manifestazione in onore di San Leonardo, il santo patrono della chiesa di Badia, nonché degli animali. La prima edizione ha visto 15 partecipanti, dopodiché è cresciuta di anno in anno, arrivando all’incirca a 90 cavalli.”
 
Al tradizionale appuntamento autunnale partecipa un consistente numero di cavalli di razza haflinger e norica, provenienti dalla Val Badia, nonché dalle valli ladine limitrofi. “La manifestazione è motivo di orgoglio e di festa per i contadini e gli allevatori di cavalli. Si tratta di un punto d’incontro e di ritrovo per tutte quelle persone che hanno una forte passione per i cavalli. Lo scopo principale della manifestazione però è quello di dare la benedizione ai cavalli e ai loro allevatori. Tutti i contadini ci tengono molto ad essere presenti.” ci confida Enrico Nagler.
 
La giornata del 3 novembre avrà inizio con la S. Messa solenne, celebrata nella chiesa parrocchiale di San Leonardo. Alle 10.45 si proseguirà con la sfilata, condotta dal carro del santo patrono, seguito dal decano a cavallo, dalla corona di fiori, dall’emblema della banda musicale e dal carro con i prodotti derivanti dal raccolto, che verranno venduti al termine del corteo. Inoltre, si potranno ascoltare le note musicali delle bande di Badia, Rina, La Val e Pozza di Fassa. Durante la sfilata si svolgerà una dimostrazione di marcia, presentata dalle bande di Badia e La Val. Non mancheranno i costumi tradizionali della Val Badia e delle vallate limitrofi, che si sfoggiano in occasione delle grandi feste e svariate carrozze e carri in rappresentanza  dei vari sodalizi. Dopodiché ci sarà il momento più atteso della giornata: la benedizione degli animali e dei contadini ed allevatori.
“Per i 15 anni della Cavalcata di San Leonardo, vogliamo dare molto spazio alla musica locale. Il pomeriggio proseguirà, infatti, a suon di musica con il gruppo di ballo popolare e poi si alterneranno i concerti delle quattro bande musicali e del gruppo di fisarmoniche.”, ci svela Enrico Nagler. A partire dalle ore 16.00, durante il tradizionale “törggelen”, il rito della castagnata, accompagnato da un buon bicchiere di vino dell’Alto Adige, verranno proposte anche specialità gastronomiche ladine, da parte dei Vigili del Fuoco del paese e dai contadini di Badia. Il gruppo austriaco “Viera Blech” allieterà la serata.
 
La Cavalcata di San Leonardo è arrivata alla sua 15° edizione grazie al grande impegno e ad una costante collaborazione tra i vari allevatori ed organizzatori spiega Simon Dapoz, l’attuale presidente dell’Associazione Cavalli Avelignesi della Val Badia “Il successo della manifestazione è sicuramente opera di tutti i partecipanti, che con il loro grande impegno rendono l’evento unico e piacevole. Impegno, che viene chiaramente ripagato e rafforzato dall’apprezzamento della manifestazione da parte della popolazione e dei numerosi visitatori.” 
 
Per sabato 2 novembre, il giorno prima della Cavalcata di San Leonardo, il Consorzio Turistico Alta Badia propone un’escursione con accompagnatore al maso Runch, sopra l’abitato di Badia. I partecipanti hanno la possibilità di scoprire il dietro le quinte dell’evento. Enrico Nagler e i suoi figli faranno vedere come vengono preparati i cavalli e le carrozze per la Cavalcata di San Leonardo. Un lavoro accurato, nel quale ci mettono tanta passione.
“La preparazione dei cavalli, delle carrozze e dei carri comincia già una settimana prima dell’evento presso ogni maso. I cavalli vengono lavati e abbelliti con trecce, fiori e vecchi finimenti tradizionali di proprietà di ogni singolo allevatore. Le donne si occupano principalmente dell’allestimento dei carri, decorandoli con fiori e fiocchi. La Cavalcata di San Leonardo è un’occasione per ogni allevatore di presentare i propri cavalli con vesti festose” spiega Simon Dapoz.
Per informazioni e/o prenotazioni: 0471 847037 - www.altabadia.org
 
Per quanto riguarda l’impiego dei cavalli durante l’anno, Enrico Nagler ci racconta “una volta venivano impiegati soprattutto al lavoro al maso. Negli ultimi decenni questo impiego è diminuito notevolmente. Al giorno d’oggi utilizziamo i cavalli anche a scopi turistici. Il traino cavalli all’Armentarola è una delle attrazioni che piacciono di più ai numerosi sciatori che visitano l’Alta Badia d’inverno. E poi, chi non ha mai fatto una romantica escursione su una slitta trainata dai cavalli nel cuore delle Dolomiti invernali? Per noi allevatori i cavalli oggi sono soprattutto sinonimo di passione.” Una passione, che viene confermata anche da Simon Dapoz: “Al giorno d’oggi gli allevatori non usano più i cavalli, specialmente quelli di razza avelignese, per i lavori agricoli, ma sono una grande passione. Già da bambino trascorrevo molto tempo assieme ai cavalli così che sono diventati un vero e proprio hobby.”
 
Per informazioni: Consorzio Turistico Alta Badia – www.altabadia.org – Tel.: 0471/836176-847037 – Email: info@altabadia.org


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Morello Pecchioli
Cavalcata di san leonardo in alta badia

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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