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Domani sera, 9 giugno, l’agriturismo Tenuta Civrana di Pegolotte di Cona (in provincia di Venezia) sarà la cornice di un doppio
evento che avrà come protagonista il Radicchio di Chioggia Igp, insieme agli
altri prodotti del territorio, e le sue caratteristiche. La serata partirà alle
19.30 con il convegno intitolato “Progetto caratterizzazione delle terre del
Radicchio di Chioggia Igp”, che avrà come relatori il dott. Paolo Sambo,
ricercatore dell’Università di Padova” e il dott. Paolo Fontana, ricercatore
della Fondazione Edmund Mach. Il tema del convegno sarà incentrato sugli esiti
del progetto regionale sulla “Caratterizzazione della qualità dell'ortofrutta veneta e dell'ambiente
di produzione”, che ha avuto come partner esterno l’Università degli Studi di
Padova, grazie ai quali saranno evidenziate le proprietà nutritive e
nutraceutiche del Principe Rosso di Chioggia e il positivo impatto ambientale
delle attività agricole sulla qualità degli ecosistemi e sulla biodiversità del territorio di produzione.
Dopo il convegno la serata
continuerà con una cena evento in compagnia del Cardiologo Davide Terranova e
dello chef Franco Ruggero, insieme CardioChef, che presenteranno un menù “pro
cuore” unendo ai piatti, realizzati tutti con i prodotti del territorio compreso
il Radicchio di Chioggia Igp, la conoecenza di quegli obbiettivi a tavola che ognuno dovrebbe conoscere nella
gestione della propria alimentazione al fine di prevenire le malattie.
Caratterizzazione del
radicchio
“Il
Radicchio di Chioggia IGP è un ortaggio che si distingue per l'elevato
contenuto di antiossidanti legati alla tipica colorazione rossa delle foglie e
al caratteristico gusto leggermente amaro.
La
capacità antiossidante totale fornita da una porzione di radicchio di Chioggia
IGP risulta mediamente superiore del 65% e del 60% rispetto ai contenuti medi
di pomodoro e lattuga.
Sono
inoltre presenti composti che migliorano ulteriormente le potenzialità
salutistiche del Radicchio di Chioggia IGP rappresentati dall'acido clorogenico
che presenta importante azione antibatterica, antiossidante e dell'acido
cicorico che ha funzione anti-tumorale, riduce l'insorgenza di obesità e
diabete e possiede proprietà antivirali.
Molto
interessante anche il contenuto di composti amari di questo prodotto. Tali
sostanze infatti oltre a contribuire alla formazione del gusto particolare del
Radicchio esplicano una funzione antinfiammatoria, vaso protettiva e coleretica
(con stimolo delle secrezioni biliari), con i conseguenti effetti depurativi ed
epatoprotettivi, infine presenta anche effetti positivi per la memoria.
La
caratterizzazione qualitativa del Radicchio di Chioggia IGP precoce ha messo in
evidenza il buon contenuto di minerali e la maggiore presenza di potassio (+8%)
e vitamina C (+46%) rispetto ai valori presenti nei database nazionali (INRAN).
Tra
gli altri aspetti è importante mettere in evidenza come, sempre rispetto ai
valori nazionali di riferimento precedentemente citati, il Radicchio di
Chioggia IGP precoce presenti un tenore di zuccheri disponibile superiore
(maggiore dolcezza) e valori di fibra inferiori del 50% a giustificazione della
particolare croccantezza di questo prodotto.
Nei
confronti degli altri radicchi IGP campionati (Treviso Tardivo, Verona tardivo
e Variegato di Castelfranco) quelli di Chioggia si caratterizzano per la minore
fibrosità e il gusto più marcato, cui sono associate molte delle
caratteristiche salutistiche”.
La biodiversità e il Radicchio
di Chioggia IGP
Nello
stesso progetto è stato condotto anche uno studio a cura dell'associazione WBA (World
Biodiversity Association) inerente al protocollo
Biodiversity Friend, che considera gli impatti ambientali delle attività
agricole sulla qualità degli ecosistemi e sulla biodiversità. Biodiversity
Friend, infatti, ha avuto come obiettivo la definizione di un quadro completo
delle interazioni della produzione di Radicchio di Chioggia Igp con la diversità
biologica del territorio, in quanto – ha spiegato il ricercatore della
Fondazione Edmund Mach, Paolo Fontana – “La
diversità della Vita intorno a noi è una delle risorse fondamentali per l'Uomo”
in quanto alla qualità dell'ambiente corrisponde la qualità delle produzioni. E
proprio nell'ambito del nostro studio sulla qualità degli ambienti di
produzione, abbiamo potuto analizzare la qualità biologica di suolo, acqua e
aria di molte aziende che compongono il territorio di produzione del Radicchio
di Chioggia IGP, riscontrando che, nel complesso, anche i territori agricoli
che presentano una tessitura data prevalentemente da sabbia presentano valori
mediamente sufficienti o buoni. Abbiamo riscontrato che aziende che
garantiscono al proprio interno delle aree di rifugio (come capezzagne e fossi)
e applicano pratiche agricole rispettose (come le rotazioni o il ridotto uso di
agrofarmaci) sono molto frequenti e fungono da vere e proprie “isole
ecologiche”.
CardioChef
“Noi siamo quello che mangiamo”. Ludwig Feuerbach, il filosofo tedesco e critico del
pensiero religioso che fu ispiratore anche di Engels e Marx, lo aveva già
capito quasi due secoli fa. Certo il suo obiettivo era etico-politico, lui
pensava alla fame con cui i poveri del suo tempo erano costretti a vivere,
sostenedo che questa era la causa non solo dell’abbattimento del vigore fisico,
ma anche di quello spirituale e morale dell’uomo, “in quanto lo privava della sua umanità, della sua intelligenza e della
conoscenza”. Ma lo stesse conclusioni sono valide ancora oggi, se pensiamo
alle malattie causate da una cattiva alimentazione. In Italia
140.000 persone in un anno, 270 al giorno, 11 ogni ora, sono colpite da infarto
cardiaco. Le malattie cardiovascolari, infarto e ictus cerebrale, sono in
assoluto la prima causa di mortalità nel nostro paese e dipendono in larga
parte da ciò che mangiamo. Ovviamente in eccesso. Insomma un’alimentazione
sbagliata causa più o meno gli stesse conseguenze della fame: la morte. In questo caso non è più neccessario continuare a
seguire il ragionamento di Feuerbach,
ma è più opportuno tirare in ballo il cardiologo Davide Terranova e lo chef
Franco Ruggero che unendo le proprie competenze si sono fatti venire una
brillante idea, ossia CardioChef. Tecnicamente si tratterebbe di un convegno,
solo che potendo assaggiare, con i denti, la materia trattata, è più opportuno
definirla una cena, un evento insomma aperto a tutti dove i piatti proposti
dallo chef contengono le indicazioni salutistiche del cardiologo per una corretta gestione della propria
alimentazione al fine di prevenire le malattie.
DOTT. DAVIDE TERRANOVA
E’
medico specialista in Cardiologia. Fondatore e past President della
Associazione Regionale Cardiologi Ambulatoriali del Veneto. Membro della Società
Italiana di Nutrizione Umana, della Società Italiana per lo Studio della
Aterosclerosi e della Società Italiana di Cardiologia .
E’
giornalista e divulgatore scientifico. Autore dello Spettacolo del Cuore,
progetto di divulgazione medica per la prevenzione e cura delle malattie
cardiovascolari, realizzato ad oggi in 30 teatri Italiani, raggiungendo 18000
spettatori in tutto il territorio nazionale
FRANCO RUGGERO
Chef ed esperto per la scelta degli alimenti. E’
stato responsabile vendita di In.Gredienti (Fam.Alajmo). Annovera centinaia di
collaborazioni in tutta Europa ed in Italia presso Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo,
Il Mascherone e Roscioli di Roma. Chef presso Antenore Km 0 di Padova, startup
la Bodega di Villach. Chef testimonial dello Spettacolo
Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica
di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo.
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste,
dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto" e attualmente dirige la collana "Italia nel piatto" dell'editore Il Poligrafo.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna
d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto. Per quanto riguarda il
turismo ha visitato finora 111 paesi del mondo. Fa parte del Gist,
associazione della stampa turistica di cui ha ricoperto la carica di delegato regionale
e consigliere nazionale. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau.