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Un itinerario goloso alla scoperta dei tesori di un piccolo territorio altoatesino, famoso per i sui vini e i suoi asparagi. Domenica 7 e domenica 14 maggio sono previste visite guidate, a piedi o in … carrozza. Si parte alle 10 del mattino e si torna alle 17, con pausa per degustare le due eccellenze del territorio.
Tutto questo è proposto a Terlano, pittoresco paesino di quattromila anime, che si trova a metà strada fra Merano e Bolzano. Terlano deve la notorietà ai vini della sua storica cantina cooperativa (Cantina Terlano, fondata nel 1893) e agli asparagi. Un’eccezione, insomma, in una valle dominata dalla monocoltura della mela. Terlano ha da sempre puntato all’eccellenza del prodotto. I suoi vini, “longevi per natura”, si sono affermati per una straordinaria mineralità, che viene esaltata da un sapiente affinamento in cantina (una bellissima cantina sotterranea, di design, costruita in porfido). “Noi facciamo crescere” i vini, amano dire quelli della Cantina Terlano “anche decenni se necessario”. Il Terlaner, grande bianco nelle sue varie espressioni, è il must della produzione. Degustarlo in cantina, magari alternandolo a un fruttato Sauvignon, è un piacere unico.
Altro grande
vanto di Terlano (e richiamo turistico come il vino) sono gli asparagi (che si
coltivano anche nelle vicine Vilpiano e Settequerce), ideale abbinamento
proprio con il Sauvignon di Terlano. Un piccolo gruppo di produttori locali,
partiti in modo pionieristico, li ha resi ineguagliabili come bontà. Tanto che la produzione locale, che si pratica
in 10 ettari appena di asparagiaie, è completamente assorbita dal mercato della
zona, fra ristoranti e privati (il punto vendita è ospitato in un locale
esterno alla Cantina). Un singolare servizio “taxi” ne assicura la messa in
vendita a poche ore dalla raccolta. La varietà locale si chiama Margarete, come
l’ultima principessa di Tirolo. Tante le iniziative gastronomiche che
valorizzano le qualità del prodotto, come appunto le escursioni delle prime due
domeniche di maggio. Vale la pena di farci un pensierino.
Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica
di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo.
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste,
dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto" e attualmente dirige la collana "Italia nel piatto" dell'editore Il Poligrafo.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna
d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto. Per quanto riguarda il
turismo ha visitato finora 111 paesi del mondo. Fa parte del Gist,
associazione della stampa turistica di cui ha ricoperto la carica di delegato regionale
e consigliere nazionale. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau.