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Daniela Della Giovanna e Nicola Zanini, classe 1975 entrambi, sono cresciuti nella ristorazione, se ne sono innamorati, conducono con successo da 13 anni un locale cui hanno dato il loro cognome da sposi: Enoteca Zanini. Si trova in una delle vie più antiche di Bergamo Bassa, Borgo Santa Caterina, ricavato in una affascinante struttura con colonne e volte a mattoni del secolo XIV. Un luogo affascinante per una cucina interessante, fuori da tanti schemi, originale in molte soluzioni.
Il menù (5 antipasti, 5 primi, 5 secondi; più, a sorpresa, il piatto del giorno, tutti ben calibrati tra carni, vegetali e pesce) viene cambiato ogni 30-40 giorni e segue la stagionalità di materie prime sceltissime. Sulla qualità non si transige: pomodorini di Pachino, cipolle rosse di Tropea, prosciutto e guanciale di Sauris, carne di manzo piemontese, tutta roba certificata…e nel piatto si sente.
Menù e lista dei vini sono
chiaramente riportati nel sito (www.enotecazanini.com)
con i relativi prezzi. Massima trasparenza, il che già ben predispone. E in
effetti la clientela non manca, se lo scorso autunno gli Zanini hanno
rivoluzionato una parte del locale per ricavare altri 15 posti a sedere, che si
sono aggiunti ai 50-55 esistenti all’interno e ai 15 all’esterno. Il che vuol
dire che gli affari non vanno male e così è, perché serietà e professionalità,
vivaddio, qualcosa ancora valgono…
Le strade degli Zanini si
sono unite nel 1999 quando Nicola stava facendo esperienza a Bergamo Alta alla
corte di Pierangelo Cornaro come sommelier alla Taverna del Colleoni. Da subito
ci fu intesa ma entrambi avevano capito che bisognava aumentare il bagaglio di
esperienza professionale. Nicola vola a Londra dove viene assunto come commis sommelier in un rinomato
ristorante francese, Aubergine. Terminata la stagione estiva nell'albergo di
famiglia, il Miramonti di Rota d'Imagna (Bg), anche Daniela lo raggiunge.
Entrambi approfondiscono la lingua e Nicola riesce anche a conseguire l'Higher
certificate della Wine and spirit education trust, una "scuola" di
fama mondiale specializzata nell'insegnamento di tutto ciò che sta attorno al
mondo del vino. Terminata l'esperienza inglese, alla fine del 2000, Daniela
torna all'attività di famiglia mentre Nicola, dopo essersi laureato miglior
sommelier del Piemonte, riceve la chiamata del maestro Gualtiero Marchesi. Ad
Erbusco Nicola é primo sommelier ed accanto a Marchesi cresce e matura. Nel
frattempo anche Daniela arricchisce la sua esperienza nel ristorante in
Franciacorta che culmina, ancora al fianco di Nicola, nel ristorante parigino
proprio di Marchesi. Nel 2002 l'Oscar nazionale del vino come miglior sommelier
viene assegnato a Nicola. Il 1.o luglio 2004 parte la felice avventura in Borgo
Santa Caterina.
«Dopo l’esperienza che mi ero
fatta nel mondo del vino – afferma
Nicola – ho potuto costruire una lista tutta mia. I criteri di scelta
sono molto semplici: ho cercato di dare spazio a giovani aziende emergenti che
privilegiano il lavoro della terra rispetto a quello della cantina, che
dedicano, con l’utilizzo di vitigni autoctoni, particolare attenzione al
patrimonio viticolo italiano. Sono andato personalmente a visitare piccole cantine
da nord a sud, portando a Bergamo marchi ancora sconosciuti, senza dimenticare
ovviamente le grandi “griffe” del panorama enologico nazionale. Una cantina
sempre in movimento, come la nostra cucina del resto».
Grazie a una brigata di
cucina giovane e affiatata, Daniela e Nicola sono sempre alla ricerca di novità
nel piatto: suggeriscono, provano, riprovano, senza però stravolgere i cardini
della cucina mediterranea. Ci vuole fantasia oltre che abilità per mettere insieme un “fondente di cipolle rosse
con burrata e focaccia croccante” oppure dei “ravioli di patate e menta con
Pachino al salto e basilico”, due piatti nel menù di luglio che consiglio.
Difficile, scorrendo la lista, non sentire la classica acquolina in bocca. Da
non perdere, in stagione, la bagna cauda, i bolliti, la paella alla valenciana,
il tartufo bianco su determinati piatti.
L’Enoteca Zanini fa parte del
gruppo di ristoranti bergamaschi definito “Eurotrentacinque” che riserva, su
prenotazione, una parte dei tavoli disponibili per servire un menù completo (www.trentacinqueuro.it) al prezzo promozionale
complessivo di 35 euro.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981