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Cannella Bottega è un liquore amabile e piacevolmente aromatico, che ha origine da un estratto della pregiata cannella dell’isola di Ceylon, a cui vengono aggiunti alcol e grappa. Si caratterizza per l’inconfondibile sapore speziato, che evoca le suggestioni di dolci atmosfere tropicali.
La cannella è un albero
sempreverde di 10-15 metri di altezza, con rami e fusto ricoperti da una
corteccia fissurata di colore marrone chiaro. La cannella di Ceylon è la più
pregiata e la più costosa. Viene utilizzata la corteccia dell'albero, ricavata
dai rami più giovani o dal fusto di piante di due anni, da cui si ottengono i
bastoncini impiegati in ambito gastronomico.
Cannella Bottega si caratterizza per la moderata gradazione alcolica (28% vol.) che ne fa tanto un inedito e gradevole dopo pasto, quanto un prodotto “all time”, piacevole e poco impegnativo in ogni momento della giornata. Se aggiunta a un gelato alla crema o alla panna, dà origine a un affogato dalla spiccata aromaticità. Questo prodotto si sposa inoltre con un sorbetto di mela verde e con una macedonia di frutta, a base prevalente di mele e pere. Si accompagna egregiamente con strudel, crostata di pere, panna cotta e cioccolato fondente. L’elegante packaging ne completa il profilo. L’originale bottiglia di forma ovale ha una capacità di 50 cl e un prezzo al pubblico di circa 12 euro.
L’azienda Bottega, guidata da Barbara, Sandro
e Stefano Bottega, è al tempo stesso cantina e distilleria. Fondata nel 1977 da
Aldo Bottega con la denominazione Distilleria Bottega, l'azienda ha sede a
Bibano di Godega (TV),
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981