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Anche quest’anno il produttore di Bornato è inserito tra le eccellenze enologiche italiane nella guida del Corriere della Sera
Quella di Joska Biondelli si conferma una giovane cantina dal consolidato percorso di eccellenza: è uscita infatti oggi in edicola insieme al Corriere della Sera la Guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” a cura di Luciano Ferraro e Luca Gardini.
Per il terzo anno consecutivo il produttore franciacortino
al timone della cantina di Bornato di Cazzago S. Martino è stato inserito nel
prestigioso gruppo dalla guida del Corriere della Sera, ed è un risultato
prestigioso che corona la specialissima storia di Joska e la consacra come
reale testimonianza di amore per la sua terra e per il vino dal momento che pur
essendo franciacortino di nascita e molto legato alle sue origini, dopo il
compimento degli studi andò a vivere a Londra, dove rimase per 6 anni a
lavorare nella City come “cacciatore di teste”: poi decise di tornare e
cambiare radicalmente vita per realizzare il suo progetto che lo ha portato
alla presentazione del primo vino - BIONDELLI BRUT- nel 2013 in occasione
della manifestazione “VinoVip” a Cortina d’Ampezzo. Sono seguiti poi il lancio
di BIONDELLI SATEN nel 2014 e quello - dopo 40 mesi sui lieviti - di BIONDELLI
BRUT MILLESIMATO PREMIERE DAME 2010, il primo Millesimato aziendale
prodotto con 100% Chardonnay proveniente da uve del singolo vigneto Nave e che
ha segnato un punto importante nella storia della cantina non solo per la
primogenitura, ma anche perchè costituisce un manifesto del pensiero di Joska
Biondelli e di tutta la filosofia che permea il suo lavoro in vigna e in
cantina fin dall’anno di nascita, appunto il 2010.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981