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Un vitigno storico, quasi intimo, per queste terre: il Corvina. Una produzione che trova oggi in blend di fama internazionale, come l'Amarone della Valpolicella, il proprio naturale punto di arrivo. La Cantina Accordini Igino ha, invece, deciso di riportare all'antica nobiltà, chiara e limpida, questo testimone della viticoltura veronese. Nasce così il Corvina "Le Bessole" (attualmente è in commercio l’annata 2012 e presto ci sarà la 2013) un vino di grande struttura ed equilibrio. Un vino che si presenta di un colore rosso rubino intenso, espressione di un grappolo di medie dimensioni ma con acini che grazie a una buccia spessa, consistente e con una colorazione che dal blu arriva fino al nero profondo, regalano complessità, personalità e grande morbidezza. La zona di produzione è quella delle colline di Moron, zona di confine tra San Pietro in Cariano e Negrar. Il Corvina "Le Bessole" è realizzato per il 90% dall'omonimo vitigno a cui si aggiunge un 10% di Corvinone. Questo incontro regala fragranze olfattive che richiamano i frutti rossi, la confettura, ciliege mature fino ad arrivare alle leggere note di cacao e caffè. In bocca l'entrata è morbida, di struttura ma con fresche e balsamiche sfumature che rendono armonica e complessa la beva. Un'eleganza e una ricchezza organolettica che trovano a rinforzo anche una tannicità gentile ma presente. Corpo e struttura sono presenti, siamo attorno ai 15% di alcol, ma non pressanti che si amplificano in una consistenza lunga e penetrante. Amaro e amabile al tempo stesso questo Corvina "Le Bessole" richiama abbinamenti di carattere quali risotti, carni rosse e formaggi stagionati. La storia della Cantina Accordini Igino inizia nel 1821 nel cuore della Valpolicella, San Pietro in Cariano (Vr). Una passione nata da un’eredità ricevuta: tre ettari di vigneti le cui uve venivano vinificate solo per la famiglia, che amava passare la primavera e il tempo libero nel Cru chiamato “Le Bessole”. È l’inizio di una storia di successi, grazie al lavoro instancabile e attento di Guido Accordini, il figlio di Igino e di sua moglie Liliana, in grado di guidare l’azienda nell’innovazione in ambito enologico, senza mai dimenticare la tradizione.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).