Goloso e Curioso
Il Lambrusco conquista il mondo.

Il Lambrusco conquista il mondo.

Il nuovo gioiello dei vini italiani ha abbattuto tutti i confini con l’iniziativa ‘Mondo Lambrusco’, arrivando dal 23 al 29 maggio 2011 nei cinque continenti grazie ai suoi più importanti ambasciatori: i ristoratori italiani nel mondo. L’evento, organizzato da Enoteca Regionale Emilia Romagna e Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, in collaborazione con il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e con il Consorzio Marchi Storici dei Vini Reggiani, ha portato il Lambrusco di qualità in 5 continenti, 30 ristoranti e 15 nazioni. Grazie ad una settimana mondiale, dove ogni locale ha offerto un piatto studiato per l’abbinamento a questo vino, il Lambrusco ha stupito i palati più fini con una qualità e una piacevolezza che gli ha aperto prospettive di crescita importanti sulle più rinomate tavole straniere. La serata clou di Mondo Lambrusco è stata quella del 26 maggio al Ristorante San Domenico di Imola dove, attraverso collegamenti in diretta, si è compiuto un ideale giro del mondo nei calici e nei piatti degli ospiti, che ha consentito ai partecipanti di parlare con diversi chef gustandone i piatti abbinati al Lambrusco. In contemporanea Valentino Marcattilii del San Domenico ha elaborato le ricette di cinque chef collegati in diretta via Skype, a cominciare dalle ‘Pappardelle ai funghi con pancetta croccante’ di Mario Caramella del Fortino di Singapore, alla quali è stato abbinato il Lambrusco di Modena Spumante Doc della Cantina Della Volta. A seguire il ‘Risotto al lambrusco con tocco di salumi’ dello chef Paolo Monti del ristorante Gaia di Hong Kong abbinato al Reggiano Lambrusco Doc Ottocentonero dell’Azienda Agricola Albinea Canali; i ‘Maccheroni trafilati al bronzo con confit di ragù di coniglio e scorzette di pompelmo rosa” dello chef Massimo Falsini del ristorante Cavallino presso il Ferrari World di Abu Dhabi abbinati al Reggiano Lambrusco Doc Campanone delle Cantine Lombardini; il ‘Tonno al lambrusco e zucchine alla menta’ dello chef Ivan Beacco del ristorante Testaccio di New York abbinato al Lambrusco di Sorbara Doc Villa Badia della Cantina di Sorbara; il ‘Petto di piccione arrostito e scaloppa di fegato d’oca con fave e piselli’ dello stesso Valentino Marcattilii al quale ha abbinato il Lambrusco Emilia Igt di Imola dell’Azienda Agricola Ariola; lo ‘Sformato di polenta con sorbetto al lambrusco e composta di uva passa e pinoli’ dello chef Sante de Santis del ristorante San Pietro Gastro di Stoccarda abbinato al Reggiano Lambrusco Doc Concerto di Medici Ermete. “La collaborazione con il Gruppo Virtuale Cuochi Italiani è stata per noi particolarmente interessante  - ha affermato il presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna Gian Alfonso Roda - il Lambrusco è uno dei casi per cui l’Italia deve battersi per difendere un patrimonio dalle imitazioni,  ma è anche  ambasciatore della nostra enologia. E’ infatti un vino di avvicinamento per nuovi consumatori. In passato talvolta il mercato ha conosciuto prodotti di bassa qualità, Mondo Lambrusco vuole fare scoprire la sua vera identità. Obiettivo è che il Lambrusco diventi interprete della cultura italiana all’estero”. A rendere più spumeggiante l’evento è stata la verve di Federico Quaranta, conduttore assieme a Nicola Prudente della trasmissione Decanter di Radio 2, andata in onda in diretta dal San Domenico di Imola. Altri protagonisti intervenuti durante la serata, grazie sempre ai collegamenti via Skype, Giulio Vierci de ‘Il Genovese’ di Sapporo,  Francesco Spampinato dello ‘Sky Lounge Cafè’ Ekaterinburg, Russia, Pietro Rognoni dell’Aromi Italiani, Mosca, Sauro Scarabotta del ‘Friccò’, San Paolo.
Claudio Zeni, da Modena

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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