Goloso e Curioso
LE BOLLICINE DI BELLAVISTA PROTAGONISTE DI UNA PAUSA FRIZZANTE IN ALTA MONTAGNA

LE BOLLICINE DI BELLAVISTA PROTAGONISTE DI UNA PAUSA FRIZZANTE IN ALTA MONTAGNA

Dedicato a tutti gli appassionati di sci, che sognano l’inverno per godere giornate sulla neve all’insegna del gusto, unendo il piacere dello sport a un tocco gourmet in alta montagna: questo è lo ski-break firmato Bellavista. Un modo “delizioso” per un appagamento il cui filo conduttore è uno solo: le bollicine del Franciacorta. La preziosa selezione dei vini Bellavista, capaci di interpretazioni territoriali dall’autenticità unica e dalle mille sfumature olfattive, si potrà degustare durante l’après ski, in due selezionatissimi rifugi nel cuore dei comprensori sciistici più amati del Nord Italia: il Rifugio Nigritella, al Passo del Tonale, e il Rifugio Col Alt di Corvara, in Alta Badia. Due location in contesti mozzafiato di raffinato design, impreziosite da un tocco cozy, dato da calde coperte e cuscini loggati Bellavista, faranno da cornice speciale alla pausa frizzante che Bellavista ha ideato per gli appassionati sciatori – ma anche per gli Slons (snow lovers no skiers) - desiderosi di vivere giornate all’insegna del relax. “Sorseggiare un calice di Bellavista immersi nella più autentica essenza della montagna è il modo migliore di esaltare la natura stessa del vino, concedendosi un momento di break dopo lo sport - ha commentato Francesca Moretti - come diceva il grande alpinista Reynhold Messner, le alte montagne sono un sentimento, e io aggiungerei, come il vino, frutto di passione, di cura, di amore”.

 

Claudio Zeni

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Le bollicine di bellavista protagoniste di una pausa frizzante in alta montagna

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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