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A PREDAPPIO ALTA RITORNA LA MAGIA DEL PRESEPIO DELLA ZOLFATARA

A PREDAPPIO ALTA RITORNA LA MAGIA DEL PRESEPIO DELLA ZOLFATARA

L’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, ha aperto i battenti la 34° edizione del Presepio della Zolfatara di Predappio Alta. Ritorna così l’incanto e la magia del presepe meccanico allestito nelle grotte ex cave di zolfo del piccolo borgo romagnolo. Un presepe tra i più grandi e originali d'Italia per la ricchezza della statue meccaniche che lo compone e per la bellezza dell’ambiente naturale che lo accoglie. La ex miniera attiva fino agli anni 50 fu utilizzata, prima, per estrarre lo zolfo e durante i bombardamenti dell'ultima guerra come rifugio. Dopo decenni di abbandono, dal 1982 la Pro Loco di Predappio Alta, con il Patrocinio del Comune di Predappio, vi organizza ogni anno un originale Presepio che proprio in virtù della bellezza naturale dell’ambiente che lo accoglie tanta fama ha portato al piccolo borgo medievale della Vallata del Rabbi. Infatti migliaia sono i visitatori che ogni anno giungono da tutta la Romagna ma anche da fuori regione per visitarlo. L’allestimento della 34° edizione del Presepe della Zolfatara è stata affidata anche quest’anno all’artista ravennate Davide Santandrea presepista e scultore tra i più rinomati in Italia e all'estero che, con la sua arte, tanta bellezza e prestigio aggiunge al fascino indiscutibile del sito. Il Presepe si dipana lungo 250 metri di cunicoli sotterranei nell’ex miniera di zolfo. Statue alte circa un metro tutte realizzate a mano e dotate di meccanismi per farle muovere, 18 scene bibliche incastonate in altrettante grotte. Magia di luci, scenografie incantevoli, musiche celestiali e rumore d’acqua di un autentico ruscello sulfureo sotterraneo che scorre tra i prati e i paesaggi artisticamente riprodotti fino a formare un laghetto naturale. Le scene create quest’anno da Santandrea non si limitano al solo episodio della Natività ma rievocano anche vicende anteriori quali i profeti che predicono la nascita di un Messia. Particolarmente animata è la ricostruzione della città di Betlemme con i suoi mulini ad acqua e la città di Gerusalemme con la reggia di Erode ed una folla di persone intente ai lavori quotidiani. La scena più ricca di suggestiva dolcezza è quella di Maria nell'atto di cullare il piccolo Gesù e di Giuseppe che apre le braccia al cielo in segno di esultanza mentre i pastori e i Re Magi stanno in adorazione del Messia. Infine, non meno importante, è anche la rappresentazione del primo presepio della storia, quello fondato da San Francesco nella notte di Natale a Greccio. L’impiego di materiali di recupero fa del Presepio della Zolfatara un presepio ecologico assolutamente da non perdere. Visite di gruppi guidate dal personale della Pro Loco. Ampio parcheggio accessibile da Via Ghandi (Via della Zolfatara). Dall’8 al 25 aperto tutti i sabati dalle 14.00 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 18.00 – dal 25 dicembre all’8 gennaio tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 – dal 14 gennaio al 29 gennaio aperto aperto tutti i sabati dalle 14.00 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 18.00 – Biglietti: intero 3.50 – Ridotto (da 6 a 12 anni) 1.50€ - Gratuito fino a 6 anni.

Per informazioni: tel. 328-7558294 - info@predappioalta.org 


Claudio Zeni

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A predappio alta ritorna la magia del presepio della zolfatara

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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