Goloso e Curioso
DALL’ALPAGO A EXPO MILANO IL MENÙ DEL  MONDO DI RICCARDO DE PRA’

DALL’ALPAGO A EXPO MILANO IL MENÙ DEL MONDO DI RICCARDO DE PRA’

Anche Riccardo De Prà, chef dello storico Ristorante Dolada di Pieve d’Alpago (Belluno), uno dei protagonisti della cucina d’autore italiana, si prepara ad affacciarsi ad Expo 2015 la più grande vetrina internazionale mai organizzata sul tema dell’alimentazione e della nutrizione. L’idea sulla quale ha scelto di sperimentarsi per questa occasione unica parte proprio dalle  eccellenze gastronomiche del territorio. Il  suo menù-degustazione sarà un autentico viaggio goloso attorno al globo, i cui protagonisti sono piatti provenienti da tutto il mondo ripensati attraverso le eccellenze tipiche della Regione Veneto. Un progetto grazie al quale De Prà percorre le strade delle differenze e con sorpresa porta chi lo sperimenta verso la più bella delle scoperte: ossia che i punti di arrivo sono i punti di incontro, il sodalizio e l’armonia della convivialità. “L’ispirazione - spiega De Prà – mi è arrivata dai numerosi viaggi intrapresi in giro per il mondo e dai paesi che più ho amato”. L’esperienza è tridimensionale , va oltre la semplice carta: al tavolo viene presentato un mappamondo cui si accompagna pietanza per pietanza la descrizione di questo viaggio attraverso un intero emisfero tutto da assaporare. L’esperienza è anche interattiva come si trattasse di una vera partenza, e i viaggiatori-gourmet potranno divertirsi andando a caccia della collocazione del piatto giusto nel posto giusto. Menu del Mondo: Svezia. Salmerino Gravolax: la rivisitazione di un piatto scandinavo dove il Salmerino dell’Alpago diventa indiscusso protagonista, vezzeggiato ed esaltato da erbe di montagna, sale e limone. Cina. Spring Rolls di primavera: funghi carletti, asparagi selvatici e ingredienti della montagna indomabile farciscono di novità uno dei più noti piatti della cucina cinese. Usa. Cinghiale alla brace spaziale: con un salto supersonico verso ovest approdiamo al cospetto del selvaggio cinghiale del Colorado, fumante di fave e cicoria. Corea. Zuppa Tojangguk: dalla Corea arriva a scaldare gli animi  una goduriosa zuppa piccante di brodo caldo  con funghi, pesce e uovo sbattuto. Giappone. Tagliatelle wakame, wasabi e gamberetti: tagliatelle fresche di pasta di alghe con salsa wasabi e friabili cracker di schie soffiate. Francia. Montecarlo drink: servito in un GluGlu (bicchiere/calice composito/ampolla magica ideata da Riccardo De Pra), è questo un drink fresco e inebriante a base di Champagne, acqua tonica e limone. Turchia. Kebab: un grande piatto è fatto da grandi ingredienti, esattamente come in questo caso, dove il fascino della Turchia, la semplicità di un piatto tipico di larghissimo consumo, e l’eccellenza delle carni di agnello dell’Alpago, si incontrano dando vita a un’eccellenza imperdibile. Brasile. Frutta tropicale: un carro mascherato di esperienze sensoriali arriva direttamente da Rio in una coppa di cristallo; un gioco di consistenze e temperature, dove i frutti freschi si mescolano languidamente con gocce di cioccolato calde, ripiene di altri succhi lussuriosi e ghiacciati. Italia. Ciliegio in fiore: Il dolce ... di questa pianta presente da Oriente ad Occidente adagiato su di un tronco di ciliegio delle Dolomiti. Italia. Caramelli veneziani: il giro del mondo finisce laddove la vita è un viaggio costante; Venezia, la Serenissima e inquieta casa di ogni amante delle belle cose. Ma non è finita qui … Per i più inguaribili tra gli assetati di esperienza è possibile tingere di voluttà ancor più accesa il Menù del Mondo accompagnandolo con il vorticoso Giro del Mondo dei Vini.

 

Claudio Zeni

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Dall’alpago a expo milano il menÙ del mondo di riccardo de pra’

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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