Goloso e Curioso
IL RISO ITALIANO AD EXPO 2015

IL RISO ITALIANO AD EXPO 2015

Nutrizionisti, allergologi, chef, scuole di cucina, docenti universitari, responsabili uffici acquisti, giornalisti italiani e stranieri: a loro sono dedicati i sei eventi che L’Ente Nazionale Risi ha deciso di organizzare all’interno di Expo 2015 per promuovere la conoscenza del riso italiano e tutelarne la produzione. Il nostro Paese, con 1,4 milioni di tonnellate di riso greggio raccolto all’anno, è il primo produttore in Europa e rappresenta circa il 50% del mercato: in questi anni però sta affrontando una crisi profonda che potrà essere scongiurata solo facendo sistema e mettendo in atto un’adeguata politica di tutela.“C’è il rischio molto concreto che nel giro di due anni si perda circa la metà della superficie risicola italiana - ha commentato il dottor Paolo Carrà commissario dell'Ente Nazionale Risi –.La concorrenza dei paesi asiatici sta mettendo sotto pressione le nostre produzioni che rappresentano un patrimonio unico non solo per l’Italia ma per il mondo intero. Per questo abbiamo deciso di non partecipare al Cluster del riso, dove sarebbero stati presenti anche questi paesi, ma di utilizzare Expo 2015 per avviare un’intensa campagna di sensibilizzazione, che riaffermasse il valore e la qualità del nostro prodotto.Siamo felici di aver avuto come ospiti alla serata inaugurale di questa iniziativa il Viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Roberto Formigoni, che con noi stanno portando avanti questo progetto: dopo aver ottenuto la clausola di salvaguardia in Italia abbiamo loro chiesto un impegno concreto per portare quest’istanza a Bruxelles”.L’attività promossa in Expo da Ente Nazionale Risi è per altro la dimostrazione di come anche in Italia sia possibile fare sistema per promuovere tutti insieme un prodotto reso unico dalla passione della gente che vi si è dedicata e dalla ricchezza e dalla storia della terra che lo produce. “Abbiamo proposto a tutti gli attori della filiera un progetto di lungo periodo che abbia al centro la qualità del prodotto”, ha continuato il dottor Carrà. “Expo 2015 rappresenta una grande opportunità per tutto il comparto e volevamo che non fosse una semplice vetrina, che ponesse le basi per relazioni istituzionali e commerciali durature e coinvolgesse tutto il comparto. Per questo negli eventi che si susseguiranno fino ad ottobre proporremo un viaggio che coinvolgerà tutti i distretti che si dedicano alla coltura del riso, da Pavia a Novara, da Vercelli a Verona, da Mantova ad Oristano, da Alessandria a Biella”.Il primo evento si è tenuto nella terrazza del Padiglione “CibusèItalia”, mentre i prossimi eventi si terranno e si si concentreranno sui seguenti argomenti: 12 giugno sul territorio di Pavia, il 3 luglio sui territori di Novara e Alessandria, l’11 settembre sui territori di Vercelli e Biella, il 15 settembre sui territori di Verona, Mantova e Oristano e il 9 ottobre sarà organizzato un evento conclusivo.

Claudio Zeni

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Il riso italiano ad expo 2015

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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