Goloso e Curioso
IN VALLE ISARCO NEVE O NO L’ESPERIENZA ENOGASTRONOMICA E’ AL TOP

IN VALLE ISARCO NEVE O NO L’ESPERIENZA ENOGASTRONOMICA E’ AL TOP

 

In Valle Isarco, con un inverno 2015-16 così avaro di neve naturale (pur con piste perfette grazie anche a queste prime spolverate di gennaio) se lo sci diventa quasi un optional, da Vipiteno fino a Bressanone e Chiusa c’è un panorama vastissimo di altre opportunità culturali o outdoor, in attesa delle nevicate ‘vere’ sui 151 km di piste nelle 5 stazioni sciistiche di Ladurns, Racines-Giovo, Vipiteno-Monte Cavallo, Maranza-Valles e Plose. Anzi, c’è un motivo in più per non crucciarsi troppo della neve non abbondante, e visitare la Valle Inarco a prescindere: la Valle Isarco, infatti, forte di una ultrasecolare vocazione alla gastronomia, alla vitivinicoltura e all’accoglienza in genere, può esibire la più alta ‘densità’ di riconoscimenti in Italia ottenuti nelle Guide dei vini in rapporto alla superficie vitata, nonché una serie di ristoranti di alta qualità, sancita dalle â€˜stelle’ Michelin (2 stelle ciascuno per 2 ristoranti: Einhorn a Mules e Jasmin a Chiusa). E a proposito di ristorazione: da segnare subito in agenda uno degli eventi culinari più storici d’Italia, e cioè le ‘Settimane della Buona Cucina della Valle Isarco’ (Eisacktaler Kost), alla 44° edizione dal 4 al 20 marzo 2016 in 21 ristoranti, con il tema conduttore della sostenibilità e della sana alimentazione. In quando ai  ristoranti ha confermato le 2 stelle Michelin lo Jasmin dello chef Martin Obermarzoner a Chiusa. E per la prima volta ha preso 2 stelle anche la Gourmetstube Einhorn (presso Romantikhotel Stafler) a Mules di Vipiteno, con lo chef emergente Peter Girtler (cuoco dell’anno 2016 in Alto Adige), 43 anni, in passato collaboratore di Heinz Winkler ad Aschau in Germania.

 

Nella foto: Un piatto della scorsa edizione, il Kaiserschmarrn, nella foto HGV Tappeiner AG

 

Claudio Zeni

 

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In valle isarco neve o no l’esperienza enogastronomica e’ al top

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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