Goloso e Curioso
L’INCONTRO FELICE FRA TOSCANA E CAMPANIA A TAVOLA PROPONE NUOVI AROMI E SUGGESTIONI GASTRONOMICHE ALL’HOTEL BRUNELLESCHI

L’INCONTRO FELICE FRA TOSCANA E CAMPANIA A TAVOLA PROPONE NUOVI AROMI E SUGGESTIONI GASTRONOMICHE ALL’HOTEL BRUNELLESCHI

Il Ristorante gourmet dell’Hotel Brunelleschi, il Santa Elisabetta, ha un nuovo Chef e  tre menù degustazioni. Rocco De Santis,  giovane, stellato e campano, porta una ventata di freschezza, brezza di mare e profumi mediterranei nel contesto raffinato dell’esclusivo ristorante ambientato nella torre della Pagliazza dell’Hotel Brunelleschi di Firenze, a due passi dal Duomo e da Piazza della Signoria ma in posizione intima e defilata. Un contesto storico ed elegante, nel quale ben si inserisce la cucina gourmet del nuovo Chef Rocco De Santis.  Il Ristorante Santa Elisabetta è al primo piano di uno degli edifici storici più antichi della città: la torre bizantina della Pagliazza. La location è esclusiva, l’ambiente intimo e molto romantico, con soli sette tavoli.  Per chi desideri scoprire le suggestioni di Rocco De Santis ed entrare appieno nel suo universo creativo, è sicuramente ideale il Menu ‘Il Liberocco’, il più completo dei tre: 9 portate scelte dal menù à la carte , a discrezione dello Chef. Per cominciare a sognare pregustando le sorprese in arrivo, si può sbirciare la carta e cercare di indovinare quali saranno i 9 piatti che verranno presentati. Spicca subito il dialogo ben calibrato e intrigante fra la Toscana con la sua cucina tradizionale e la Campania, terra d’origine dello Chef. Così fra gli antipasti figura La Quaglia con topinambour, sesamo nero e composta d’albicocca, ma anche piatti signature dello Chef molto interessanti, quali Il Manzo al mare, con alici, ricci e burrata; La Seppia all’arrabbiata con brace non brace; o Il Gambero alla mediterranea con intensità di olive verdi.  Anche fra i primi piatti, viene dato spazio alla tradizione autoctona con Il Fagottino in farcia di Lampredotto, salsa verde e gel al limone candito, e si parte poi per il mare con I Bottoni ripieni di ricotta e limone, cozze, Scapece di zucchine e polpo croccante; Il Risotto ripieno al peperone giallo, ragù di totano, lime e polvere di capperi; o La Fettuccia al pesto di basilico, vongole, scampo, briciole di arachidi.  Il pesce viene celebrato secondo inclinazioni toscane: Il Trancio del Pescato del giorno con Pappa al pomodoro e centrifugato di erbe di campo, così come La Triglia che si veste in crosta di pane allo zafferano, pesto di uvetta e pinoli, salsa all’aglio e marmellata di cipolla rossa. Per appetiti più robusti e tradizionali: L’Agnello con fichi secchi, lamponi e patate affumicate o Il Pollo alla Diavola.  C’è anche un Menù Degustazione 5 portate, contraddistinto da piatti spiccatamente mediterranei e altamente rappresentativi dello stile dello Chef , una sorta di selezione. Comprende: La Seppia all’arrabbiata con brace non brace, Il Gambero alla mediterranea con intensità di olive verdi, I Bottoni ripieni di ricotta e limone, cozze, Scapece di zucchine e polpo croccante, La Triglia n crosta di pane allo zafferano, pesto di uvetta e pinoli, salsa all’aglio e marmellata di cipolla rossa, Il Cannoncino ai formaggi morbidi pere e bolle di vino rosso. Per approfondire anche le contaminazioni toscane, perfetto il Menù Degustazione 7 portate , che alterna in modo armonioso piatti con maggiori richiami alle origini dello Chef a quelle portate in cui è protagonista l’equilibrio con la tradizione toscana. Comprende: Il Gambero alla mediterranea con intensità di olive verdi, Il Manzo al mare, con alici, ricci e burrata, La Fettuccia al pesto di basilico, vongole, scampo, briciole di arachidi, Il Fagottino di pasta in farcia di Lampredotto, salsa verde e gel al limone candito, La Trigliain crosta di pane allo zafferano, pesto di uvetta e pinoli, salsa all’aglio e marmellata di cipolla rossa, Il Pollo alla Diavola, Il Gelato al fior di latte, ganache alla gianduia e cremoso alla nocciola e rosmarino. . I menù sono disponibili dal martedì al sabato a cena dalle ore 19.30 alle ore 22.30 (eccetto nei giorni di eventi enogastronomici con menù speciali). Restaurant Manager è Domenico Napolitano mentre Sommelier è Alessandro Fè.

Hotel Brunelleschi

Via de’ Calzaiuoli – Piazza Santa Elisabetta 3 – 50122 Firenze

Tel. 055/27370 – Fax 055/219653

e-mail info@hotelbrunelleschi.it –

 

Claudio Zeni

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L’incontro felice fra toscana e campania a tavola propone nuovi aromi e suggestioni gastronomiche all’hotel brunelleschi

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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