Goloso e Curioso
LA CUCINA ITALIANA NEL MONDO QUANTO CONTA L’ESPERIENZA DEL CIBO NEL SUCCESSO DELLA VACANZA

LA CUCINA ITALIANA NEL MONDO QUANTO CONTA L’ESPERIENZA DEL CIBO NEL SUCCESSO DELLA VACANZA

La qualità del cibo riveste una grande importanza nell’esito della vacanza, incide molto sul gradimento generale, sulla percezione del benessere. Quando si parla di villaggi Veraclub - 35 nel 2016, 38 nel 2017 in 17 nazioni – si ribadisce sempre l’aspetto Made in Italy, di cui l’alimentazione è perno. Quest’anno Veratour – tour operator che ha come core business i villaggi Veraclub nel mondo - ha raggiunto il 90% di gradimento nella qualità del cibo offerto e l’88% in termini di varietà. Il gradimento del 90% sulla qualità non si raggiunge con l’improvvisazione né con la fortuna. Il valore è il prodotto di una lunga filiera. In tutti i villaggi Veraclub, sia in Italia che all’estero, viene offerta ogni giorno un’ampia varietà di proposte tradizionali italiane, oltre a una selezione di quelle tipiche locali, accomunate da un denominatore: la qualità delle materie prime utilizzate. Tutti i piatti offerti, compresi pane e pasticceria e più volte la settimana pasta fresca, sono realizzati artigianalmente dalle brigate composte da executive chef italiani che collaborano fianco a fianco con personale italiano e locale. L’innalzamento della qualità è stato frutto di molteplici strategie, a partire dall’ingresso in azienda di Massimo Sgobba; divenuto responsabile della ristorazione in Veratour a 33 anni, è stato per tre anni Responsabile Ristorazione dei piloti della Formula Uno durante i Campionati Mondiali e ha al suo attivo la presenza a varie trasmissioni televisive, fra cui “I Menu di Benedetta Parodi”. Di origini pugliesi, ha lavorato in vari ristoranti stellati prima di approdare alla grande famiglia Veraclub. Massimo Sgobba dirige una quarantina di cucine Veraclub nel mondo. Si occupa personalmente di verificare la tipologia delle cucine e la fornitura delle materie prime, di definire gli standard qualitativi e controllare costantemente che vengano rispettati, di uniformare il concetto di Made in Italy in ogni parte del mondo, di formare il personale locale che lavora a stretto contatto con gli chef italiani. Viaggia continuamente nei Villaggi Veraclub per monitorare ogni ambito dell’attività di ristorazione, coordinando oltre 60 figure professionali italiane tra chef, capi partita e pasticcieri. In agosto il corporate chef Massimo Sgobba è stato insignito del premio “Camerota 2016” in occasione della rassegna “Sapori sulla Costa del Mito”, che si è tenuto nel Cilento. Commenta Massimo Sgobba: “Lavoriamo duramente per migliorare qualità e varietà e per portare novità ogni anno. Considero la formazione, in aula ma ancor più in cucina, fondamentale per trasmettere a tutto lo staff le motivazioni e le regole per svolgere i ruoli al meglio; sono tante le componenti richieste ai professionisti, spaziano dall’abilità in cucina alla capacità di tessere buone relazioni, dalla cura della persona alla flessibilità in caso di contrattempi legati all’approvvigionamento. Ogni anno è importante ritrovarci tutti insieme e confrontarci su questi temi. I risultati ottenuti in 4 anni ci spronano a continuare in questa direzione, a migliorare e innovare”. Conclude Daniele Pompili, General Manager Villaggi Veraclub: “uno dei fattori del successo di una vacanza è la Cucina e in particolare la Cucina Made In Italy che significa qualità in ogni ambito e rispetto della tradizione. Siamo molto soddisfatti dell’apprezzamento della clientela: la passione, la dedizione e i nostri investimenti, anche in un settore strategico come quello della cucina, sono stati premiati dal riconoscimento degli ospiti. Il nostro obiettivo per l’anno 2017 è mantenere il 90% di soddisfazione nella qualità e portare al 90% anche quello sulla varietà.”.

Claudio Zeni

 

 

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La cucina italiana nel mondo quanto conta l’esperienza del cibo nel successo della vacanza

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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