Goloso e Curioso
LOSANNA QUANDO LO SPORT E' CULTURA

LOSANNA QUANDO LO SPORT E' CULTURA


Da un secolo culla dell'Olimpismo, è più dinamica ed in forma che mai Losanna (www.lausanne-tourisme.ch), da qualche anno ormai, è una città che gode di maggiore visibilità in Italia. Un tempo spesso confusa con Ginevra, la Capitale del Vaud ha ora una sua identità, forte di un patrimonio culturale e di attrattive di primissimo richiamo. E di una posizione strategica non indifferente che la rendono una meta facilmente accessibile da tutte le principali città italiane, grazie ad ottimi collegamenti ferroviari e al crescente numero di voli da/per Ginevra (a meno di un'ora di treno da Losanna) diretti a Firenze (Swiss, Etihad Regional,) e Napoli (Easyjet). Premesse alle quali si aggiungono promozioni, gratuità, offerte che – anche in momenti di cambio non propriamente vantaggioso – rendono la destinazione particolarmente appetibile. Per il quinto anno consecutivo, il numero di pernottamenti complessivo negli hotel di Losanna ha superato complessivamente il milione (1111298 per l'esattezza). Un risultato che batte il precedente record del 2013 e fa registrare una ulteriore crescita del 3%. Anno, dunque, da ricordare per l'incoming della capitale del Vaud che si conferma la prima destinazione del cantone di Vaud, con oltre il 41% dei pernottamenti dell'intera regione e fa segnare il secondo record mai raggiunto. Cifra che riporta sul gradino più alto del podio i “numeri” registrati nel lontano 1964, anno in cui la città accolse la Mostra Nazionale. A questo quadro più che positivo, in un periodo in cui molti mercati fanno segnare cifre in rosso, contribuisce più che sensibilmente l'Italia. Losanna ha visto infatti crescere del 7,3% i pernottamenti dei turisti italiani rispetto al 2013. Aumentata anche la durata media dei soggiorni, passata a circa 2 giorni. Dati che riconfermano l'Italia, al 3°posto nella Hit Parade dell'incoming UE, dopo Francia e Germania ( escluso il mercato interno, al 1° posto asssoluto). Il Centenario CIO ed eventi Museo Olimpico A poco più di mezzora di treno dall'aeroporto di Ginevra e strategicamente al centro dell'Europa, nel 2015 celebra in modo originale il centenario della Grande Guerra che dal 1914 al 1918 infiammò tutto il Vecchio Continente. A lei ed alla neutralità elvetica, il francesissimo Barone De Coubertin, il papà delle Olimpiadi moderne (le cui ceneri riposano nello storico cimitero losannese di Bois de Vaux, ad eccezione del cuore custodito a Olimpia n.d.r), volle affidare le sorti del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e del Movimento olimpico rifondati a Parigi nel 1894. Da allora, Losanna, sede di oltre 50 Federazioni sportive Internazionali, è considerata Capitale Olimpica ed è l'unica città al mondo a potersi fregiare stabilmente dei Cinque Cerchi olimpici. Il Museo Olimpico riaperto nel dicembre 2013 dopo un radicale restyling e quarto museo elvetico per numero di visitatori, fino al 15 ottobre ospita la mostra “100 anni insieme… C.I.O. & Losanna”. Proseguirà invece sino al 26 gennaio 2016, l'esposizione “Giochi Olimpici: dietro lo schermo”, viaggio virtuale nella storia della trasmissione, alla radio e in Tv, dei Giochi Olimpici che propone anche un nuovo approccio al modo di vivere le Olimpiadi nel futuro.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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