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Non sempre, ma spesso, le cause delle emorroidi possono essere ascritte del tutto o in parte a un’alimentazione poco salutare. Gli stili di vita moderni ci costringono spesso a consumare frettolosi pasti fuori casa che raramente sono equilibrati dal punto di vista nutrizionale (leggasi: contengono pochissime fibre e molti grassi, che ostacolano la regolarità del transito intestinale).
La stitichezza causa le emorroidi, le emorroidi compromettono la serenità della vita quotidiana: perciò, per stare meglio, spesso non bisogna fare altro che compiere un percorso a ritroso. E così si torna alla fatidica questione dell’alimentazione per curare le emorroidi. Ma come intervenire?
Le parole d’ordine sono due: fibre e acqua, che stimolano la peristalsi e permettono all’intestino di ritrovare la sua regolarità. Di liquidi sono consigliati circa 1,5-2 litri al giorno, mentre per quanto riguarda le fibre almeno 25-35 grammi assunti quotidianamente.
Per raggiungere questi quantitativi bisogna incrementare i consumi di verdure e di frutta, e puntare sui cereali e sui prodotti da forno integrali eliminando quelli raffinati. Un “aiutino” non certo trascurabile arriva poi dagli integratori di fibre, comodi per fare il pieno di questi utilissimi nutrienti.
E se, nonostante tutta la propria buona volontà, anche il cambio di alimentazione non fosse risolutivo oppure il problema delle emorroidi tendesse a manifestarsi di tanto in tanto in modo ciclico? In questi casi, per fugare ogni dubbio e adottare approcci più mirati, è indispensabile rivolgersi a un consulto medico.