Goloso e Curioso
Dalle Marche al Pitti Immagine 87: Duccio Venturi Bottier

Dalle Marche al Pitti Immagine 87: Duccio Venturi Bottier

AL PITTI IMMAGINE UOMO 87 e Pitti W 15 GLI ACCESSORI MADE IN ITALY SI CONFERMANO CAPO CULT DELLA STAGIONE PITTI IMMAGINE UOMO EDIZIONE 87 E PITTI W EDIZIONE 15, questi i numeri: brand in esposizione, alla Fortezza da Basso, quest’anno 1090 brand uomo e 70 collezioni Woman, 30.000 visitatori all’ultima edizione - in rappresentanza di tutti i negozi e department store più importanti del mondo. Anche in questa edizione di Pitti Immagine si confermano vincenti le aziende italiane che esaltano il nostro made in Italy, fatto da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, pellame, tutto di altissima qualità per “l’esclusiva sartoriale” ricercata dai compratori di tutto il mondo, che seguono l’evoluzione della moda, in una continua ricerca del nuovo e del bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono i marchi shoemaker icona per ogni fashion victim: bellissime, va in scena la seduzione delle scarpe di Duccio Venturi Bottier, presente al Pitti Immagine in un evento collaterale, Fashion Frames, al Four Seasons Incontriamo Duccio Venturi e la sua bella figlia Aliai durante l’allestimento del suo stand all’evento al Four Seasons che lo vede mattatore incontrastato della scarpa, una variopinta e affascinante girandola di colore, di raso e velluto, di luccicare di Svarowsky, di tacchi vertiginosi ma anche di minimali suole flat. Duccio Venturi Bottier, il tuo stile? Il mio è un omaggio alla donna, la sua bellezza, la sua unicità, io trasformo le sue emozioni in cuoio, pelle preziosa, tomaio, suola, lacci, bijoux. Creativi si nasce o si diventa? Io ho mosso i primi passi nella calzatura, nell’azienda di famiglia, realizzando pezzi su misura e interamente a mano. Oggi mi è rimasta la vocazione artigiana, io mi sento principalmente un “artigiano” prestato all’imprenditoria, la mia nascita professionale è rimasta legata al know-how creativo, seguito da anni di ricerca e viaggi per conoscere, imparare, esplorare, e successivamente sperimentazioni prima di arrivare alla mia prima collezione con il mio brand. Oggi le mie creazioni si riconoscono, ed è quello dove volevo arrivare, il brand che si fa notare e riconoscere: è quando ho capito di avere costruito così quell’indiscutibile patrimonio d’ identità del mio marchio, un dna ormai riconoscibile. Che cosa è la creatività per te Un messaggio: quello che voglio dare è un messaggio, di come “interpreto” l’accessorio più importante nella vestibilità della donna: scarpe non banali, messaggi fashion che si modificano continuamente seguendo le evoluzioni dettate dalla moda, accessori costruiti attraverso studio, ricerca e attenzione maniacale di ogni dettaglio. Duccio e Aliai Il nostro è un fil rouge che mi lega ad Aliai, che segna le tappe più importanti della nostra storia ed è collegato indissolubilmente alle strategie di comunicazione, agli shooting, alle immagini e agli eventi nazionali e internazionali che si svolgono nel mondo, dalle fashion week ai trunk show, dove il designer è pienamente partecipe. Mia figlia è importante, perché è un secondo Duccio che vede, osserva, critica con occhi importantissimi, quelli di una donna, giovane e pienamente consapevole dell’importanza dell’accessorio nella moda. Lei raccoglie gli umori della moda e dell’innovazione, al passo con i tempi. La scarpa, arte ed estro Ricordati, come dice Emilie Dickinson, un artista è anche folle: infatti un creativo è un artista e le collezioni ricche di dettagli sono follia, sono la femminilità e il dinamismo di “una femmina folle”: l’ideale creativo per un designer come me è dare spazio alla fantasia e all’abilità artigiana e quindi adattare questa abilità artigiana, il “fare a mano”, creare il modello di cartone, calibrare ogni forma, studiando la fisica e l’ergonomia, abbinando materiali e inventando nuovi giochi di tagli, lacci, nastri, tomaie, lo studio e la ricerca del pellame, anche i più preziosi, la sua duttilità, morbidezza….un mondo nel quale non si finisce mai di imparare. Infatti, oggi creare moda, è da folli, ma …..che avventura affascinante ci aspetta!!!!! Pitti Immagine Uomo 87 e Pitti W 15 3° Edizione FASHION FRAMES 13 dicembre 2015, ore 18/00 Hotel Four Seasons Palazzo della Gherardesca Press: Cristina Vannuzzi Landini

AL PITTI IMMAGINE UOMO 87 e Pitti W 15

GLI ACCESSORI MADE IN ITALY SI CONFERMANO CAPO CULT DELLA STAGIONE

 

PITTI IMMAGINE UOMO EDIZIONE 87 E PITTI W EDIZIONE 15, questi i numeri: brand in esposizione, alla Fortezza da Basso, quest’anno 1090 brand uomo e 70 collezioni Woman, 30.000 visitatori all’ultima edizione - in rappresentanza di tutti i negozi e department store più importanti del mondo. 

Anche in questa edizione di Pitti Immagine si confermano vincenti le aziende italiane che esaltano il nostro made in Italy, fatto da artigiani italiani, “maestri” nella costruzione delle scarpe, tacchi, tomaie, pellame, tutto di altissima qualità per “l’esclusiva sartoriale” ricercata dai compratori di tutto il mondo, che seguono l’evoluzione della moda,  in una continua ricerca del nuovo e del bello, sottolineando dettagli che fanno subito moda e rendono i marchi shoemaker icona per ogni fashion victim: bellissime, va in scena la seduzione delle scarpe di Duccio Venturi Bottier, presente al Pitti Immagine in un evento collaterale, Fashion Frames, al Four Seasons

Incontriamo Duccio Venturi e la sua bella figlia Aliai durante l’allestimento del suo stand all’evento al Four Seasons che lo vede mattatore incontrastato della scarpa, una variopinta e affascinante girandola di colore, di raso e velluto, di luccicare di Svarowsky, di tacchi vertiginosi ma anche di minimali suole flat.

Duccio Venturi Bottier, il tuo stile?

Il mio è un omaggio alla donna, la sua bellezza, la sua unicità, io trasformo le sue emozioni in cuoio, pelle preziosa, tomaio, suola, lacci, bijoux.

Creativi si nasce o si diventa?

Io ho mosso i primi passi nella calzatura, nell’azienda di famiglia, realizzando pezzi su misura e interamente a mano. Oggi mi è rimasta la vocazione artigiana, io mi sento principalmente un “artigiano” prestato all’imprenditoria, la mia nascita professionale è rimasta legata al know-how creativo, seguito da anni di ricerca e viaggi per conoscere, imparare, esplorare, e successivamente sperimentazioni prima di arrivare alla mia prima collezione con il mio brand.

Oggi le mie creazioni si riconoscono, ed è quello dove volevo arrivare, il brand che si fa notare e riconoscere: è quando ho capito di avere costruito così quell’indiscutibile patrimonio d’ identità  del mio marchio, un dna ormai riconoscibile.

Che cosa è la creatività per te

Un messaggio: quello che voglio dare è un messaggio, di come “interpreto” l’accessorio più importante nella vestibilità della donna: scarpe non banali, messaggi fashion che si modificano continuamente seguendo le evoluzioni dettate dalla moda, accessori costruiti attraverso studio, ricerca e attenzione maniacale di ogni dettaglio.

 

Duccio e Aliai

Il  nostro è un fil rouge che mi lega ad Aliai, che segna le tappe più importanti della nostra storia ed è collegato indissolubilmente alle strategie di comunicazione, agli shooting, alle immagini e agli eventi nazionali e internazionali che si svolgono nel mondo, dalle fashion week ai trunk show, dove il designer è pienamente partecipe. Mia figlia è importante, perché è un secondo Duccio che vede, osserva, critica con occhi importantissimi, quelli di una donna, giovane e pienamente consapevole dell’importanza dell’accessorio nella moda. Lei raccoglie gli umori della moda e dell’innovazione, al passo con i tempi.

La scarpa, arte ed estro

Ricordati, come dice Emilie Dickinson, un artista è anche folle: infatti un creativo è un artista e le collezioni ricche di dettagli sono follia, sono la femminilità e il dinamismo di “una femmina folle”: l’ideale creativo per un designer come me è   dare spazio alla fantasia e   all’abilità artigiana e quindi adattare questa abilità artigiana, il  “fare a mano”, creare il modello di cartone, calibrare ogni forma, studiando la fisica e l’ergonomia, abbinando materiali  e inventando nuovi giochi di tagli, lacci, nastri, tomaie, lo studio e la ricerca del pellame, anche i più preziosi, la sua duttilità, morbidezza….un mondo nel quale non si finisce mai di imparare.

Infatti, oggi creare moda, è da folli, ma …..che avventura affascinante ci aspetta!!!!!

 

 

Pitti Immagine Uomo 87 e Pitti W 15

3° Edizione FASHION FRAMES

13 dicembre 2015, ore 18/00 Hotel Four Seasons

Palazzo della Gherardesca

Press: Cristina Vannuzzi Landini

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Cristina Vannuzzi Landini
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Cristina Vannuzzi Landini

Cristina Vannuzzi Landini

Nata a Firenze é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising.
Collabora con importante Studio Legale per internazionalizzazione della P/M impresa italiana verso USA, Cina e Brasile.

Collaborazione – settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip person con Name Magazine, Premium Magazine, Eventi Dop, Cavolo Verde Web Magazine, Winefashioneurope magazine, Ciboevino web magazine, World Wine Passion magazine anglo/italiano, Aeroflot Magazine, testata giornalistica della linea aerea russa e per Carpe Diem Club, testata Slovena.

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