Goloso e Curioso
LA MAGIA DELLA VERA CUCINA ITALIANA, DA LUISA A PESCHIERA

LA MAGIA DELLA VERA CUCINA ITALIANA, DA LUISA A PESCHIERA

Bib Gourmand non è una parola magica come abacadabra. E’ la definizione, sulla guida Michelin, dei ristoranti che propongono un’ottima cucina regionale con un rapporto qualità/prezzo altrettanto buono. La Trattoria Da Luisa a Peschiera del Garda è Bib Gourmand da due anni. E’ in quella fascia di locali dove, a nostro parere, si gusta la vera cucina italiana, quella che ha un’anima, radicata profondamente nel territorio e nella storia, che ha un passato e non solo un presente.
Un bel riconoscimento, ma omino della Michelin permettendo, la Trattoria da Luisa (e quasi tutti i Bib Gourmand) merita di più. Chi ha confidenza con la mitica guida rossa, non può non accorgersi che la cucina italiana salvata dall’omogeneità da Orio Vergani, Dino Villani, Paolo Monelli, Mario Soldati, Dino Buzzati, si trova raramente tra i locali stellati- dove si mangia bene, benissimo, strabene, non lo discutiamo- ma proprio tra i Bib Gourmand. Dove si mangia bene, benissimo, strabene, ma è troppo italiana, troppo “nostra” per gli ispettori di Bibendum. “Fastidiosamente francesi”, li ha definiti Frank Bruni, autorevole critico gastronomico del New York Times.
Scusate il pistolotto (e ci scusi la Trattoria da Luisa l’abbiamo usata da trampolino), ma ci serviva per mettere l’accento su qualità e bontà e superare il danno che molte guide stanno facendo alla semplice, tradizionale, regionale cucina italiana: soltanto il lusso, i menu con piatti dal nome lungo come il passio, gli chef primedonne e l’ipertecnica in cucina meritano la massima considerazione. Amen.
Veniamo alla cucina di Paolo Bazzoli (nella foto con la moglie Nadia). Cucina di grande soddisfazione, prezzi giusti, atmosfera simpatica. Da Paolo e Nadia ci si va non solo per mangiare e bere bene, ma anche per ascoltare Paolo, grande ricercatore affabulatore di cibi e vini. Bazzoli fa il mestiere con passione, in cucina e nella fattoria sui colli morenici gardesani dove, deposta la toque, coltiva vigne e olivi (ottimi il vino e l’olio extravergine dop), lavanda e alleva oche che accompagna personalmente al pascolo. Bazzoli è uno di quei rari personaggi, un “matto” che non sta mai fermo e non si accontenta mai. L’ultima trovata, sempre se riuscirà a realizzarla, è coltivare il grano che sceglie lui per cuocere il pane che vuole lui.
Cucina tipica la sua. Legata al territorio: lago, colli morenici e monte Baldo. E alle stagioni. Il rispetto per le materie prime è religioso. Pasta, dolci e gelati (Bazzoli è nato pasticcere) sono fatti in casa. In questa stagione alla Trattoria Da Luisa arrivano porcini e tartufi per piatti di pasta e secondi di carne di grande bontà. Anche il pesce di lago viene rifornito da pescatori amici. Da non perdere le Sarde del lago essicate e servite su polenta. Deliziosa  la Burrata con pomodoro gelèe ed extravergine. Rapiti dai tortelli di stracchino e zucchine con Monte Veronese, abbiamo molto apprezzato i Tagliolini con la tinca (difficile materia prima) ed erbette, il Lavarello su letto di purea e scorzone del Baldo e lo straordinario Baccalà gratinato. Assolutamente da non perdere, per concludere in gloria, la Torta delle Rose e gli inimitabili gelati di Paolo.

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Morello Pecchioli
La magia della vera cucina italiana, da luisa a peschiera

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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