Goloso e Curioso
OSTE SCURO, IL MARE DI VERONA

OSTE SCURO, IL MARE DI VERONA

C'è un gran mare a Verona. E' quello di un delizioso ristorante di pesce che si chiama Oste Scuro e si trova a due passi da Castelvecchio. Il locale esisteva già ai tempi delle Pasque Veronesi che spaventarono Napoleone. Suggestiva l’insegna in ferro battuto, piacevolissima e finalmente umana la sosta tra gli storici muri del ‘700. Simone Lugoboni, chef e proprietario, propone la migliore filosofia gastroittica  che ci sia: rispetto del pesce, grandissime freschezza e qualità, crudità superbe, cotture giuste e tanta semplicità. L'arredamento che ricorda il mare e la pesca armonizza alla perfezione con gli antichi muri di mattoni e sassi del locale. Si inizia con sei tipi di ostriche, i crostacei, le tartare e i carpacci di crudo, i cicchetti fritti. Merita il bis il Baccalà mantecato alla veneziana con acciughe. Ottimi i primi, da non perdere gli spaghetti alla chitarra con alici di menaica, capperi e origano di Pantelleria. Il Plateau Royal all’Oste Scuro è un trionfo di bontà. Il fritto misto è leggero e delizioso come pochi. Lasciate un po' di spazio ai dolci fatti in casa. Abbiamo gustato un'ottima cassata alla siciliana con caramello d'ananas e un fantastico semifreddo al pistacchio con salsa al cioccolato. Servizio perfetto, tanta simpatia e una superba carta dei vini, sia locali che nazionali, completano l'esperienza gastronomica. Il prezzo medio alla carta si aggira su 80-100 euro. Ma si esce pienamente contenti. Se poi si conclude la serata con una passeggiata sul vicino, magnifico ponte scaligero con sublime veduta dell’Adige e di Verona, la soddisfazione è completa.
Ristorante Oste Scuro, vicolo San Silvestro, 10, Verona. Tel. 045.592650; mail: ostescurosrl@yahoo.it; ristoranteostescuro.tv

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Morello Pecchioli
Oste scuro, il mare di verona

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»