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VECCHIA MALCESINE, LO CHEF S'AMUSE: SUSHI E SASHIMI DI LEANDRO LUPPI

VECCHIA MALCESINE, LO CHEF S'AMUSE: SUSHI E SASHIMI DI LEANDRO LUPPI

Leandro Luppi, chef e patron del ristorante Vecchia Malcesine, seducente locale affacciato sulle case del centro storico di Malcesine e sul lago di Garda, nel tratto settentrionale della sponda veneta, a due passi dalla chiesa parrocchiale, adora interpretare la cucina del territorio, trasformarla in emozioni continue e riproporla in versione moderna agli ospiti del suo locale. Non c'è limite alla fantasia creativa di Luppi. Gioca con gli ingredienti locali e stagionali come un bambino si diverte con i Lego, "costruendo" piatti sorprendenti per l'originalità, ma soprattutto per bontà. Dopo gli expoit di Lavarello e luccio in vaso cottura; Carpaccio di gamberi di lago con tagliatelle ripiene del loro sugo; la Tempura di pesce di lago con agrodolce di pomodoro e spezie; il fantastico Tonno del Garda e fagioli con pane rosmarino e limone e lo straordinario piatto con venti diversi tipi di pesce servito al Vinitaly nello stand dei vini dell'azienda Le Morette di Valerio Zenato, eccolo di nuovo scatenato a "giocare" con la storia della cucina gardesana coniugata al presente e dei suoi prodotti più tipici. L'ultima proposta di Luppi è il Sushi e il Sashimi gardesano (nella foto il piatto). Usando cinque pesci del Garda, trota, temolo, salmerino, lavarello, sarda, Leandro compone un piatto che sembra uscito dalla tavolozza di un pittore rinascimentale. Tanto è bello quanto è buono.
Il menu della Vecchia Malcesine è una scoperta e una gioia continua. In questo periodo, poi, cenare sulla terrazza da dove, proprio di fronte, c'è la sponda bresciana con le pareti rocciose che scendono a picco verso il lago è bellissimo. Sulla destra c'è il castello, voluto dagli Scaligeri, rimaneggiato dai Veneziani (Goethe rischiò la galera per essere stato “sorpreso” a farne uno schizzo sul suo taccuino di viaggiatore) e dagli Austriaci. Alle spalle, il monte Baldo, il “paterno monte” dei veronesi da dove spira l'aria che li rende tutti matti. Un'aria che ispira Leandro Luppi, chef d'origine trentina, ma che a Malcesine ha trovato l'ambiente ideale per sfogare la sua arte in cucina e la passione creativa.
Info: http://www.vecchiamalcesine.com

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Morello Pecchioli
Vecchia malcesine, lo chef s'amuse: sushi e sashimi di leandro luppi

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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