Goloso e Curioso
PER FAVORE, VIVIAMO CON PASSO LEGGERO

PER FAVORE, VIVIAMO CON PASSO LEGGERO

E’ arrivato il momento del “changing”, ovvero vivere a passo leggero e in modo “sostenibile”, tenendo conto delle conseguenze dei nostri gesti quotidiani sul Pianeta. Su La Stampa di oggi ne parla Roselina Salemi, raccontando l’esperienza della giornalista Cristina Gabetti, che da questo nuovo “comandamento” ha tratto un libro (“A passo leggero”, edito da Bompiani n.d.r) e uno stile di vita. Secondo la Gabetti: “Sostenibilità non è un concetto astratto ma qualcosa che prende forma nella nostra coscienza e comincia nella vita quotidiana”. A fornire qualche esempio pratico di come fare è la stessa Gabetti: “Non sarebbe meglio se i nuovi edifici avessero un sistema di raccolta dell’acqua piovana o se smettessimo di comprare accendini usa e getta? E se scegliessimo solo pile ricaricabili? In Italia si esauriscono 30milioni di chili di batterie”. Ma il discorso, più ampio, coinvolge anche il rapporto degli individui con la terra e con i suoi frutti. Non a caso, lo stesso percorso è stato condiviso anche da grandi personalità della nostra epoca; da Vandana Shiva, sostenitrice della biodiversità, a Giulia Maria Crespi, in prima fila contro gli Ogm. Da Piero Musini, che ha trasformato 200 ettari all’agricoltura selvatica, a Giuseppe Oglio, promotore della permacultura (lasciare le piante sullo stesso terreno per molti anni). @ Centenari non si nasce, ma si diventa. A sostenerlo lo studioso americano Dan Buettner, che grazie al Blue Zone Project ha individuato (e studiato) le cinque aree più longeve del mondo. Su La Stampa di oggi la classifica di queste oasi felici, di cui fanno parte l’isola di Ikaria in Grecia, Okinawa in Giappone, la penisola di Nicoya in Costa Rica, il villaggio di Loma Linda in California e la nostra Sardegna, tutte aree accomunate da una bassa incidenza di malattie e un’alta percentuale di ultranovantenni. Secondo gli studiosi, al di là dei fattori genetici, ad incidere maggiormente sulla longevità in queste aree sarebbero la dieta degli abitanti, basata sul consumo quotidiano di verdure e legumi, l’attività fisica naturale, una struttura sociale che mette al centro la famiglia e la fede religiosa. (La Stampa)

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Morello Pecchioli
Per favore, viviamo con passo leggero

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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