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ISCHIA PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO IL PREMIO BOTTEGA ASSEGNATO AD ANTHONY LOYD

ISCHIA PREMIO INTERNAZIONALE DI GIORNALISMO IL PREMIO BOTTEGA ASSEGNATO AD ANTHONY LOYD

Il 1 luglio 2017, in occasione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, l’azienda Bottega, cantina e distilleria di Bibano di Godega (TV), sempre vicina al mondo della stampa, assegnerà al giornalista inglese Anthony Loyd il Premio Bottega che consiste in una bottiglia di grappa in vetro soffiato, realizzata in dimensioni giganti. Anthony Loyd è uno dei più importanti inviati di guerra in ambito internazionale. Ha iniziato la sua carriera di reporter per il The Times 21 anni fa in Bosnia. Da allora ha coperto i conflitti in alcune delle zone più calde del mondo: Sierra Leone, Afghanistan, Cecenia, Kosovo, Iraq. Nel 2014 è stato rapito e ferito vicino ad Aleppo in Siria. La cerimonia di consegna del singolare e prezioso oggetto, che riproduce al suo interno una penna d’oca, si terrà presso la Sala Azzurra dell’Albergo della Regina Isabella, dopo la tavola rotonda “1957 – 2017. Sessant’anni della Penna d’Oro”. In questo contesto l’originale premio sarà consegnato al vincitore direttamente da Stefano Bottega, titolare dell’azienda. In questo modo riprende, dopo un’interruzione di sette anni, la collaborazione di Bottega S.p.A. con il Premio Ischia e ha la finalità di avvicinare sempre più il modo del vino e dei distillati al giornalismo e alla cultura. Nella stessa settimana del premio l’azienda trevigiana, in collaborazione con la sezione Aibes di Ischia, ha programmato il Bottega Cocktail Competition, a cui parteciperanno una ventina di barman ischitani, che prepareranno le variazioni Spritz (con Limoncino, con liquore al Melone oppure con liquore alla Pera e zenzero) e il Gin Tonic Sbagliato (con aggiunta di Prosecco). I primi tre classificati verranno premiati con le iconiche bottiglie Gold (Prosecco Doc spumante), White Gold (Venezia Doc spumante) e Rose Gold (Pinot Nero spumante). Il concorso si terrà giovedì 29 giugno, presso l’Hotel Villa Sorriso a Forio. Il Premio Ischia, indissolubilmente legato alla splendida cornice dell’isola campana, è un evento di assoluta rilevanza, che si è ritagliato nel corso degli anni un grande prestigio internazionale. Da Indro Montanelli a Enzo Biagi, da Eugenio Scalfari a Arrigo Levi, da David Grossman a Ferruccio De Bortoli, tutti i grandi hanno ricevuto questo premio, che rappresenta una delle massime onorificenze del settore. Bottega, presente all’evento per il tredicesimo anno, ha inaugurato nel 1997 con Montanelli la tradizione della penna d’oca. Simbolo di un’epoca passata, questo antico strumento di scrittura è un omaggio al giornalismo, la professione che anche mediante l’utilizzo della tecnologia più avanzata continua a svolgere il nobile servizio per il quale è sorta: quello di informare.


Claudio Zeni

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Ischia premio internazionale di giornalismo il premio bottega assegnato ad anthony loyd

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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