Goloso e Curioso
EAT PRATO METTE A CONFRONTO INNOVAZIONE E TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA

EAT PRATO METTE A CONFRONTO INNOVAZIONE E TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA

Sfida a colpi di mortadella, farina, biscotti di Prato e vino di Carmignano: venti tra le più seguite foodblogger d’Italia e dieci tra i migliori ristoranti di Firenze si misurano con i prodotti dell’eccellenza enogastronomica pratese in occasione di EatPrato (17 – 19 giugno 2016), una tre giorni interamente dedicata a degustazioni, cooking show in piazza e visite guidate nelle aziende produttrici e nei luoghi dove nascono materie prime di alta qualità e ricette che hanno segnato la storia della cucina italiana. In attesa di scoprire le carte della kermesse, il contest online è già partito, con la spedizione dei pacchi di farina GranPrato, Biscottini, Mortadella e Vino di Carmignano alle cook-star nostrane della Rete (19 donne più un uomo), che nei prossimi giorni cominceranno ad elaborare le ricette a base di prodotti pratesi, con cui si sfideranno poi in loco durante EatPrato. A Firenze hanno raccolto il guanto di sfida alcuni tra gli chef più rinomati, che proporranno creazioni ad hoc per tutto il mese di giugno: Marco Stabile porterà un piatto made in Prato nel suo Ora d’Aria a pochi passi dal Ponte Vecchio, così come Filippo Saporito a La Leggenda dei Frati sull’Erta Canina, Luca Cai al Magazzino di Piazza della Passera e Matteo Fantini da IO – Osteria Personale a San Frediano. Da Burde, storica trattoria fiorentina e tappa obbligata per i gourmet in via Pisana, si potrà gustare un intero menu a base di prodotti pratesi: Mortadella tiepida e mostarda di fichi per cominciare, i classici Sedani ripieni per proseguire, Peposo di Razza Calvana e per chiudere Peschine del Salchetti. In abbinamento sei etichette di Carmignano, tra cui un vinsanto. La Mortadella di Prato sarà inoltre protagonista della pizza incoronata tra le migliori in città (e in Italia): quella di Santarpia, in largo Annigoni. E ancora: numerosi i ristoranti pratesi coinvolti dalla manifestazione, chiamati ad esaltare le eccellenze del territorio attraverso piatti speciali, degustazioni ed eventi, un “villaggio del gusto” in piazza del Comune e un ricco programma di iniziative culturali. Per soddisfare tutti e cinque i sensi. 

 

Claudio Zeni

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Eat prato mette a confronto innovazione e tradizione enogastronomica

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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