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NIZZA LA CITTÀ VERDE DEL MEDITERRANEO

NIZZA LA CITTÀ VERDE DEL MEDITERRANEO

Nizza offre 19 parchi e giardini, alcuni poco conosciuti dai turisti, che delineano dei paesaggi inediti e onirici. La dolcezza del clima ha favorito l’acclimatazione di numerose specie vegetali da tutto il mondo. Un’ incredibile varietà vegetale, che si estende su 300 ettari, per scoprire la città sotto un’altra angolazione. Ecco una piccola selezione di proposte. Tra i progetti più importanti degli ultimi anni la Promenade du Paillon propone un piacevole polmone verde di 12 ettari, che dal Théâtre National si estende fino alla Promenade des Anglais. Il Giardino Albert Premier, dedicato ad Alberto I, Re dei Belgi, è oggi parte integrante della Promenade du Paillon. Il Giardino delle Arene di Cimiez, di fronte all’omonimo monastero, è costituito da un vasto uliveto di alberi centenari. L’accesso è libero e qui si affacciano il museo Matisse e il museo Archeologico delle Arene di Cimiez. Il Giardino del Monastero, nei pressi delle Arene di Cimiez, ospitava anticamente l’orto e il frutteto dei monaci, oggi gli antichi pergolati interamente coperti di rose rampicanti vantano infinite varietà floreali, e in fondo al giardino si gode un panorama della città davvero unico. Il Parco della Collina del Castello, che si estende dalla città vecchia al porto, prende il nome dall’antico castello distrutto da Luigi XIV. E’ uno dei parchi più visitati della città per la vista unica sulla Baia degli Angeli, per la sorprendente cascata e per la freschezza del sottobosco. Di fronte al mare, il Parco Phoenix si estende su 7 ettari all’ingresso occidentale della città. Luogo prediletto delle famiglie, ospita biotopi della flora mediterranea e del mondo intero, con una ventina di giardini a tema e 2500 specie di piante. Il lago, dove vivono più di un centinaio di animali, e la serra, una delle più grandi d’Europa, fanno di questo parco un patrimonio vegetale fuori dal comune. Il Giardino Botanico, esteso su 3 ettari, propone 3000 varietà di piante essenzialmente mediterranee, ma anche una buona parte di piante tropicali fiorite tutto l’anno. Il Parco del Mont Boron domina la città offrendo una vista eccezionale sul Cap Ferrat, Villefranche e la Baia degli Angeli. Il Parco dell’Osservatorio, realizzato con la costruzione dell’Osservatorio, nel 1881, da parte di Charles Garnier e Gustave Eiffel. Nel parco, dalla vegetazione mediterranea, cresce un’orchidea protetta unica al mondo e si trova anche un uliveto. Numerosi i parchi e giardini attorno ai musei. Tra i più rappresentativi: il giardino del Museo Chagall, di cui l’armonia dei colori e composizione si allineano a quella del Museo, il giardino del Museo Massena d’ispirazione inglese, affacciato sulla Promenade des Anglais, il parco del Museo d’arte Naif Anatole Jakovsky, tra i più esotici della città, ricco di sculture, il giardino pensile del Mamac, con vista a 360° su Nizza. Da citare anche i percorsi a piedi e in particolare le “boucles de Nice”, 8 itinerari immersi nella natura in cui il patrimonio architettonico si mescola con quello naturale. Di grande interesse inoltre i giardini degli hotel di Nizza: quello dell’hotel Windsor, che si presenta come una piccola foresta equatoriale, il giardino di Villa Victoria e il giardino di Villa Rose. Nizza è davvero circondata dal verde: in ogni quartiere s’incontrano un parco, un giardino, un’area verde e numerosi parchi giochi per i bambini.

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Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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