Goloso e Curioso
Paolo Bellamio, dal Top Chef di Dubai al Perché di Roncade

Paolo Bellamio, dal Top Chef di Dubai al Perché di Roncade

Dalla “Vela” di Dubai a quella del… Perché. Paolo Bellamio, famoso chef del ristorante Pierchic (uno dei più famosi della ricca città degli Emirati Arabi e “perla” della compagnia Jumeirah, società di proprietà dello sceicco), padovano di origine, in questi giorni ha fatto visita al Perché di Roncade per conoscere da vicino una realtà dinamica della ristorazione veneta d’autore, aperta anche all’evoluzione del prodotto “pizza”. Bellamio si è dimostrato molto interessato dal modello “Perché”, risto-pizzeria e contenitore di eventi in costante fermento di idee, e ha pure apprezzato la struttura architettonica firmata da Toti Semerano, così vicina nel suo ardito design a certi elementi architettonici di Dubai. Il giovane cuoco padovano ha accettato di buon grado la proposta di realizzare la prossima primavera un’iniziativa gastronomica congiunta. Magari una cena a “quattro mani” con Luca Boldrin del Perché. Questo nello spirito di poter continuare il confronto e lo scambio di conoscenze con la realtà del Perché. Paolo Bellamio pochi giorni fa ha fatto parte della giuria di Top Chef Dubai, trasmissione che nei prossimi giorni approderà anche in Italia con un identico format. Nel corso della sua carriera, dopo un primo periodo in Spagna (spicca uno stage da Ferran Adrià), ha lavorato al Red di Dubai ottenendo il premio di “miglior ristorante italiano degli Emirati”. All “Osteria Toscana” della società Jumeirah ha poi avuto tra i suoi clienti anche Diego Armando Maradona. Ha partecipato negli Emirati a forum gastronomici con Beck, Cracco e Melis. Oltreché a Pizza Up, la cui edizione 2016 si è tenuta proprio a Dubai. Ha portato il “made in Italy” enogastronomico, nell’ambito di iniziative Ice, anche in Sudan e Ghana.

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RENATO MALAMAN
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RENATO MALAMAN

RENATO MALAMAN

Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo.
Coautore di  numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto" e attualmente dirige la collana "Italia nel piatto" dell'editore Il Poligrafo.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto. Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 111 paesi del mondo. Fa parte del Gist, associazione della stampa turistica di cui ha ricoperto la carica di delegato regionale e consigliere nazionale. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau.

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