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Da lunedì 8 a giovedì 11 maggio si svolge a Milano “Tuttofood” la grande fiera del food and beverage. Chi cerca un olio d’oliva extravergine di alta qualità, nonchè una serie di altri prodotti di nicchia (olive taggiasche, sottoli di vario genere, salse, creme, pasta, tartufi e altro ancora) non può non soffermarsi nello stand della famiglia Mela, titolare del noto Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia (Imperia). Il Padiglione è il numero 5, Stand F11 F13.
Sant’Agata è un
piccolo villaggio molto pittoresco sulle colline di Imperia, con vista sul
Mar Ligure. La famiglia Mela da più di 190 anni produce e coltiva le
olive Taggiasche, tipiche della Liguria di Ponente. Gli ulivi sono
curati a mano e anche la raccolta viene fatta a mano. Le piccole olive Taggiasche vengono
raccolte poco prima della maturazione finale e subito vengono
avviate al frantoio per la spremitura a freddo: si ha così un olio
profumato naturale e senza ossidanti. Lo stesso procedimento viene attuato per
i prodotti alimentari in vasetto di vetro.
Gli amanti della cucina mediterranea, in Italia e in tutto il
mondo, sanno di poter contare su una azienda
che è garanzia di qualità. Parliamo delle olive di qualità Taggiasca, riconosciuta nel mondo
come il meglio che si possa avere dall’ulivo. Anche l’ottima esposizione degli
uliveti, su terrazzamenti a 250 metri sul livello del mare, sono una garanzia
di ottimo prodotto. C’è poi la pazienza e la cura maniacale della famiglia Mela,
che segue la produzione in ogni momento della lavorazione.
FRANTOIO DI SANT’AGATA D’ONEGLIA
Via dei Francesi, 48 | 18100 Imperia | IM
Mail: frantoio@frantoiosantagata.com
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981