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Si sente spesso dire che la
forza di un ristorante – ma lo potrebbe essere per ogni attività – sta nella
possibilità di avere impegnati in azienda i componenti della famiglia titolare.
Al “Fatùr” di Cisano Bergamasco (sulla strada tra Bergamo e Lecco) è tutta la famiglia Comi impegnata
nell’attività: ristorante da 80 coperti, ampio spazio all’aperto per aperitivi
e banchetti estivi, albergo con 13 camere, elegante caffè-pasticceria nello
stesso edificio. Di lavoro ce n’è e quindi c’è bisogno anche di collaboratori,
ma quando si hanno i genitori a dirigere (mamma Bruna e papà Pierangelo) e due
figli in cucina e pasticceria (Matteo e Patrizio), allora tutto è sotto
controllo e diventa più facile, anche se impegnativo perché il lavoro qui non
manca mai.
Su una collinetta tra il
verde della Val San Martino, il “Fatùr” è ristorante della tradizione, attivo
già nel 1914 (ad avviare l’attività di “cucina con locanda” fu il nonno di
Pierangelo, “fattore” del signore del paese, di qui il nome del locale).
La cucina è d’impronta lombarda e mediterranea al tempo stesso. Chi segue da anni questo
accogliente locale ha visto una cucina in continua evoluzione, in continuo
miglioramento, grazie alla ricerca e al perfezionamento dei due giovanotti e
dei loro aiuti.
Se all’inizio i piatti
classici erano quelli lombardi (ossobuco con gremolada alla milanese e riso;
cosciotto di agnello brasato con indivia e fettuccine; filetti di pesce persico
con riso; lasagnette al radicchio rosso e salsa al Taleggio; polenta bergamasca
e fusello di bue al Valcalepio; lumache trifolate), in una recente cena
proposta all’aperto in una serata di luglio si è avuta dimostrazione che ormai
la cucina spazia su tutti i fronti, anche quelli più raffinati, come la “caprese
in trasparenza con parmigiana di melanzane”, oppure la “sella di coniglio con
pompelmo e pancetta”, o meglio ancora una singolare (e ottima) “pappa al pomodoro
con scaloppa di pesce spada”. E siccome era una serata con griglia all’aperto,
ecco il morbido galletto con white sauce e lo spiedino di mazzancolle, limone e
finocchio. Buono il prezzo in rapporto alla qualità del cibo e del servizio.
Anche i dolci sono tutti
firmati dai fratelli Comi, che hanno seguito corsi specializzati tenuti da noti
pasticceri italiani, tanto da aprire, in un lato del vasto edificio, una
pasticceria-caffè indipendente. La scelta è ampia e cambia ogni giorno.
In cantina la selezione
comprende vini delle varie regioni italiane, con giusta prevalenza dei lombardi.
Con la cucina del territorio vengono proposti i vini Doc della Valcalepio,
presenti anche nelle mezze bottiglie.
Ristorante Fatùr, Via Roma 2
24034 Cisano Bergamasco (Bg)
tel. 035.781287.
www.fatur.it
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981